"A 1000 Ways": a teatro è il pubblico che crea lo spettacolo
Doppio appuntamento con il teatro questo weekend tra Arquata Scrivia e Gavi. Sabato 2 alla Soms di Arquata e domenica…
GAVI — Venerdì 12 gennaio al teatro Civico di Gavi (ore 21.00) l’attore Fabio Troiano porta in scena “Il dio bambino”. Lo spettacolo ha testo e musiche di Giorgio Gaber e Sandro Luporini. La regia è di Giorgio Gallione.
Lo spettacolo rientra nella stagione teatrale dell’Associazione Commedia Community, sostenuta da Fondazione Piemonte dal Vivo, Fondazione Crt, Regione Piemonte, Comuni di Gavi e Arquata Scrivia. Biglietti da 8 a 12 euro.
Scritto nel 1993, “Il dio bambino” prosegue e approfondisce, dopo “Parlami d’amore Mariù” e “Il Grigio”, il particolarissimo percorso teatrale del Gaber di quegli anni. Esempio emblematico del suo teatro di evocazione, “Il dio bambino” racconta una normale storia d’amore che si sviluppa nell’arco di alcuni anni e dà agli autori l’occasione di indagare sull’uomo, per cercare di capire se ce l’ha fatta a diventare adulto o è rimasto irrimediabilmente bambino. Un bambino che si vanta della sua affascinante spontaneità invece di vergognarsi di un’eterna fanciullezza.
Un uomo a confronto con una donna, il migliore testimone per mettere in dubbio la sua consistenza, la sua presunta virilità. Come d’abitudine, Gaber e Luporini conducono un’indagine lucidissima, spietata e affettuosa al contempo, che cerca di radiografare le differenze tra questi due esseri, così simili e così diversi. Con la consapevolezza che se queste differenze si annullassero, la vita cesserebbe di esistere. In “Il dio bambino” è la nascita di un figlio a far ritrovare al protagonista il senso del proprio agire, tra lampi di autoironia e umorismo.
A trent’anni di distanza, lo spettacolo rimane un testo di incredibile forza e attualità, cinico ma commovente. Lo spettacolo è contrappuntato da frammenti di canzoni di Giorgio Gaber, che guidano lo spettatore nell’interpretazione di un racconto di tragicomica, potente contemporaneità.
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Fabio Troiano, talentuoso e versatile attore di teatro, cinema e tv, abile nell’attraversare con analogo successo testi comici e intimisti, qui è atteso a una funambolica prova d’attore. Diplomato alla scuola dello Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi, a teatro lavora con registi prestigiosi come Avogadro, Pini, Cobelli. Si destreggia tra Goldoni e Wedekind, Jenet e Shakespeare, Scarpetta e Gaber.
Al cinema la sua carriera vola con film come “Santa Maradona” di Marco Ponti, “Dopo mezzanotte” di Davide Ferrario, “A/R Andata + Ritorno”, sempre di Ponti, “Giorni e nuvole” di Silvio Soldini.
In tv inizia la sua carriera con la Melevisione, dove interpreta il Genio Abù Zazà. Tra i lavori più famosi “R.I.S. Delitti Imperfetti” e “Squadra antimafia”.