Gestione Acqua perde con Reti Idriche e Belforte. Attacco Lega
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NOVI LIGURE — Gli investimenti per migliorare la rete di distribuzione e di depurazione dell’acqua proseguiranno senza intoppi, nonostante la querelle con Amag. Lo hanno assicurato Stefano Gabriele e Vittorio Risso, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Gestione Acqua. Anzi, a breve dovrebbero arrivare 15 milioni di euro, per sviluppare altri progetti sulle reti idriche.
«A breve dovrebbero arrivare 15 milioni di euro di fondi del Pnrr – ha detto Risso, che è anche amministratore delegato di Acos – La nostra società ne aggiungerà altri 3, portando il totale a 18 milioni. Potremo così realizzare tre progetti per la depurazione dell’acqua e il trattamento dei fanghi».
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L’arrivo del finanziamento non è ancora ufficiale, ma è dato praticamente per certo. «L’Europa ha stanziato fondi con lo scopo di realizzare i progetti per l’eliminazione delle perdite idriche, approvati ma non finanziati per carenza di risorse. Proprio come quelli da noi presentati», ha spiegato Risso.
Tenendo conto delle somme già arrivate, Gestione Acqua complessivamente ha in programma lavori per 35 milioni, «di cui 27 finanziati dal Pnrr e il resto da risorse nostre», ha specificato Risso.
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Le aziende dell’Ato-6 – l’ambito territoriale che sostanzialmente ricalca la provincia di Alessandria – entro il 2034 dovranno effettuare 220 milioni di euro di investimenti (110 milioni toccheranno a Gestione Acqua, 100 ad Amag Reti Idriche e 10 alla società Comuni Riuniti). A chiederlo è l’Arera, l’autorità nazionale di controllo. Per quanto riguarda l’azienda del gruppo Acos, nel 2021 la cifra per i progetti di ammodernamento è stata di circa 9 milioni. Poi 7 milioni nel 2022 e 8 nel 2023.
«La nostra società è in linea con il programma concordato – ha detto l’amministratore delegato Risso – Delle somme investite fino al 2020 nell’Ato-6, quelle di Gestione Acqua rappresentano circa il 70 per cento, anche se i nostri Comuni rappresentano solo il 45 per cento degli abitanti».