Manovra di Heimlich, a Serravalle si insegna la tecnica salvavita
Salvare le vittime di soffocamento con la manovra di Heimlich: un corso alla biblioteca di Serravalle Scrivia
SERRAVALLE SCRIVIA — Salvare le vittime di soffocamento con la manovra di Heimlich: domani, martedì 23 gennaio alle 15.00, presso la biblioteca di Serravalle Scrivia si terrà un incontro per insegnare questa semplice tecnica salvavita.
Il corso è organizzato da UniDueValli Borbera e Scrivia, con il dottor Marco Battelli. Si tratta di un’occasione davvero preziosa perché durante l’incontro il pneumologo Battelli illustrerà una tecnica che ci consentirà di salvare dal soffocamento i nostri cari o chiunque ne sia vittima. Il soffocamento dovuto a corpi estranei è infatti una condizione pericolosissima, che può causare la morte in quattro minuti se non si procede in maniera estremamente rapida alla liberazione delle vie aeree del malcapitato.
È una delle poche situazioni in cui chiamare i soccorsi spesso è inutile perché necessita di un intervento praticamente immediato e sono solo i presenti a poter fare la differenza. In particolare sono spesso i bambini a rimanere vittima di soffocamento per cui è quanto mai importante che genitori e adulti imparino come agire in caso di pericolo.
La manovra di Heimlich
La manovra di Heimlich è una procedura d’emergenza messa in pratica in caso di soffocamento causato dalla presenza di corpi estranei nelle vie aeree. È stata messa a punto in seguito ad una geniale intuizione del medico americano Henry Heimlich che la descrisse per primo nel mese di giugno dell’anno 1974.
La procedura in questione può essere considerata relativamente semplice da eseguire, tanto che non necessita di una preparazione medica per poter essere messa in atto. Per impararla, infatti, può essere sufficiente seguire appositi corsi che, talvolta, sono organizzati gratuitamente da ospedali, scuole o altre istituzioni.
La manovra di Heimlich può essere applicata su individui di qualsiasi sesso ed età, quindi può essere praticata con successo su anziani, giovani adulti, adolescenti e bambini, purché abbiano compiuto l’anno di età.