Magisterio, il quartetto d'ottoni apre il 2024 al Gavazzana Blues
GAVAZZANA — Primo concerto dell’anno questa sera a Gavazzana: a esibirsi il quartetto d’ottoni “Magisterio”. Presso le cantine di Casa…
GAVAZZANA — Appuntamento questa sera a Gavazzana con il Nugara Trio che presenta il proprio album d’esordio, “Point of Convergency”. Alle 21.30, nelle cantine di Casa Sterpi, sede dell’associazione Gavazzana Blues, Francesco Negri (piano), Viden Spassov (contrabbasso) e Francesco Parsi (batteria) saranno protagonisti di un concerto davvero speciale.
Francesco Negri, Viden Spassov e Francesco Parsi provengono da diverse città d’Italia, rispettivamente Genova, Torino e Firenze. Si sono conosciuti ai seminari di Nuoro Jazz 2021 dove, grazie a destino evidentemente segnato, si ritroveranno insieme come vincitori delle annuali borse di studio come migliori studenti. È la nascita del Nugara Trio, con cui decidono di omaggiare il luogo della loro nascita e la magia della terra sarda con un nome derivato da Nugoro, nome antico di Nuoro.
Magisterio, il quartetto d'ottoni apre il 2024 al Gavazzana Blues
GAVAZZANA — Primo concerto dell’anno questa sera a Gavazzana: a esibirsi il quartetto d’ottoni “Magisterio”. Presso le cantine di Casa…
Tre musicisti, tre animi diversi, tre spiriti che hanno incrociato il loro viaggio quasi per caso, come tre linee che dall’ignoto dell’infinito si sono intersecate in unico punto, il punto di convergenza, punto dal quale nasce la musica del Trio. “Point of Convergency” è un album di una raffinata eleganza, dove il jazz italiano va a braccetto con la sensibilità musicale nordeuropea. Le composizioni sono tutte opere dei tre musicisti.
Una musica di difficile collocazione artistica e di genere, ricca, complessa, melodica: ognuno dei tre musicisti porta all’interno del disco quello che e il suo bagaglio musicale e culturale, spesso in conflitto, frutto di un processo di creazione mai banale e a volte contraddittorio ma sempre in grado di raggiungere quel grado di equilibrio e di armonia che rende “Point of Convergency” un disco che vive di vita propria, e che si rinnova in ognuna delle sue otto tracce.
Come i vertici di un triangolo che convergono in un unico punto centrale, i tre musicisti hanno riversato nei brani alcune delle loro maggiori influenze musicali verso le quali sono in debito; dalla musica classica e romantica, al folk e alla world music, il pop, il progressive rock e infine il jazz che, con la sua capacità di fagocitare suggestioni e restituirle con un volto nuovo, chiude il cerchio.