Arquata, l’opposizione incalza: «Scuole chiuse? Inaccettabile»

Dopo il guasto all'impianto di riscaldamento che ha costretto alla sospensione delle lezioni per una settimana

ARQUATA SCRIVIA — Ad Arquata Scrivia i dem incalzano l’amministrazione del sindaco Alberto Basso sul problema del riscaldamento negli edifici scolastici.

Questo mese infatti la scuola dell’infanzia Marè e la scuola elementare Pascoli sono rimaste chiuse per una settimana, a causa di un grave guasto all’impianto di riscaldamento. Ma il Partito Democratico e il gruppo di minoranza “Noi per Arquata” già a metà dicembre avevano segnalato inconvenienti, suggerendo di intervenire durante le vacanze natalizie. «Purtroppo al rientro in classe, lunedì 8 gli alunni si sono trovati in aule fredde e inutilizzabili», rimarca l’opposizione.

Così le scuole sono rimaste chiuse da martedì 9 a martedì 16 gennaio e le lezioni sono riprese solo mercoledì 17. Addirittura, per consentire la ripresa delle lezioni, è stato necessario escludere i sistemi di riscaldamento delle palestre scolastiche e del municipio.

Le accuse dell’opposizione

«In queste settimane abbiamo incontrato gruppi di genitori preoccupati in cerca di chiarimenti, supporto e soluzioni. Riteniamo inaccettabile la superficialità nella gestione delle manutenzioni degli istituti, in particolare se a discapito di un servizio così primario come l’istruzione. La situazione è frutto di anni di mancati investimenti nella manutenzione», accusano dal centrosinistra.

Dicono ancora i consiglieri di opposizione: «Ci impegneremo nei prossimi mesi affinché la giunta comunale intervenga impiegando le adeguate risorse per una risoluzione definitiva del problema, garantendo il corretto funzionamento degli impianti. Un problema che si trascina da anni e che è giunto al culmine, non può essere risolto solo parzialmente, ma intervenendo in maniera definitiva con investimenti specifici per la risoluzione di quelle che sono le anomalie dell’impianto termico».

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