Serravalle: l’arte e la letteratura degli Esteti dell’Ottocento
In biblioteca una conferenza dedicata alle atmosfere di autori come Maupassant, Huysmans e D'Annunzio
SERRAVALLE SCRIVIA — “Il tormento della bellezza. Tre passeggiate con gli Esteti dell’Ottocento” questo il titolo dell’incontro curato da Patrizia Ferrando e Marcus Risso, con la collaborazione di Alessia Carrea, che avrà luogo martedì 30 gennaio alle 17.00, presso la biblioteca di Serravalle Scrivia.
Al centro della conferenza scrittori come Guy de Maupassant, Joris Karl Huysmans e Gabriele D’Annunzio. Leggere “Il piacere”, “A ritroso” e “Bel Ami” può diventare una passeggiata nella raffinata bellezza delle vite dei protagonisti. Così come Roma e Parigi sono itinerari dove letteratura e arte si intrecciano. E dove si incontrano pittori, poeti, sarti e profumieri, sfaccendati e ambiziosi, spiriti contemplativi e artigiani.
Verso il finire dell’Ottocento, infatti, in pieno decadentismo, tra le pulsioni emotive e le spinte intellettuali della ricerca del bello come stile di vita, dalle pagine dei romanzi si riversano luoghi e persone che ancora respirano di sublimi illusioni.
«Finora non mi hai detto se hai letto “Bel Ami” di Guy de Maupassant oppure no e cosa ne pensi del suo talento. Te lo dico perché l’inizio di “Bel Ami” contiene una descrizione di una notte illuminata di stelle a Parigi con i caffè vivacemente illuminati sul boulevard ed è pressappoco lo stesso soggetto che ho appena dipinto…», scriveva ad esempio Vincent Van Gogh, in una lettera al fratello Theo del 1888.
Gli esteti dell’Ottocento possono ancora dialogare con la contemporaneità? Seguire i loro passi significa provare a “parlare” con un tempo lontano e vicino nelle sue tante domande su società, ambiente, futuro.