Strage di Capaci e scatti spariti: a Novi il fotografo che li realizzò
Questa sera iniziativa dell'associazione antimafia Libera con Antonio Vassallo, tra i primi ad arrivare sul luogo dell'esplosione
NOVI LIGURE — Incontro a Novi Ligure con Angelo Corbo, l’agente di scorta che sopravvisse alla strage di Capaci. Giovedì 1° febbraio alle 20.45, nella biblioteca di via Marconi 66, Corbo presenterà il suo libro “Strage di Capaci: paradossi, omissioni e altre dimenticanze”. Nel volume, il poliziotto racconta la sua vicenda umana e professionale e soprattutto ricostruisce l’attentato mettendo in evidenza gli aspetti “che non tornano”.
Nell’opera, Angelo Corbo apre una finestra sull’atteggiamento dello stato italiano verso le vittime, sviscerandone alcuni aspetti critici. Descrive la vita quotidiana degli uomini che prestano servizio di scorta. Illustra anche le ragioni che lo hanno indotto a entrare in polizia: a scuola subì gravi atti di bullismo e fu scosso dall’uccisione di un bambino che conosceva bene.
Nato nel 1965 a Palermo, divenne agente di polizia nel 1987. Fu assegnato alla scorta di Sergio Mattarella e poi a quella di Giovanni Falcone. Attualmente prosegue la battaglia contro la mafia parlando ai ragazzi delle scuole.
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Il 23 maggio 1992, essendo il più giovane degli uomini di scorta, si trovava nella Fiat Croma azzurra che seguiva il giudice, seduto dietro, incaricato di controllare il lato posteriore. I tre uomini della sua auto riportarono gravi ferite, ma sopravvissero: con Angelo Corbo, c’erano Gaspare Cervello e Paolo Capuzza.
Sopravvisse anche l’autista giudiziario Giuseppe Costanza, che si trovava seduto dietro, nella automobile guidata dal giudice Giovanni Falcone. Morirono i tre agenti Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, oltre a Giovanni Falcone e alla moglie Francesca Morvillo. Angelo Corbo fu testimone di quanto avvenne quel giorno, poiché riuscì a uscire subito dall’auto, benché ferito.
L’iniziativa fa parte del “Progetto Legalità” dell’istituto Ciampini Boccardo di Novi Ligure, organizzata da Valentina Avvento con l’associazione Libera. Collaborano Fondazione Social, Ics e associazione Parcival. L’incontro ha il patrocinio dei Comuni di Novi e Bosco Marengo.