Mercato cardioprotetto, a Novi installati tre defibrillatori

Installati a Novi Ligure tre nuovi Dae, i defibrillatori semiautomatici che consentono di intervenire su chi è vittima di un attacco cardiaco

NOVI LIGURE — Installati a Novi Ligure tre nuovi Dae, i defibrillatori semiautomatici che consentono di intervenire sulle persone vittime di attacchi cardiaci.

Il progetto si chiama “Mercato cardioprotetto”: i tre apparecchi salvavita sono infatti stati collocati nei pressi delle aree mercatali di Novi. Uno è in via Garibaldi all’incrocio con viale Saffi (dove si svolge il mercato alimentare, vicino anche all’ufficio postale), il secondo è collocato presso il comando della Polizia municipale, alla ex caserma Giorgi di via Verdi, e il terzo è stato posizionato sulla facciata della sede della Croce Rossa, in piazza XX Settembre.

L’iniziativa si è concretizzata anche grazie alle donazioni da parte di aziende private. Il defibrillatore di via Garibaldi è stato acquistato dall’Autoscuola Federico (all’inaugurazione erano presenti i due titolari Claudio Salsilli e Davide Gandini), mentre lo spazio per l’installazione è stato concesso dalla famiglia Calderone, titolare della pasticceria Elvezia. Il Dae che si trova presso la Cri è stato donato dalla Ice Pharma di Basaluzzo, rappresentata per l’occasione dal direttore di stabilimento Paolo Anesa e dal capo del personale Chiara Mangiarini.

Strumenti salvavita

«Un passo in più verso una sicurezza a 360 gradi», ha commentato il comandante della Polizia municipale Armando Caruso. «Speriamo che questi strumenti non debbano mai servire, ma è importante ampliare la rete di cardioprotezione a vantaggio di tutti i cittadini».

«Salvare le vite è il nostro obiettivo principale, questa è un’ottima iniziativa che va in quella direzione», ha detto il vicepresidente della Croce Rossa Roberto Rizzo. Presente al simbolico “taglio del nastro” dei Dae anche Giampiero Allegro, alla prima uscita pubblica come neo direttore della Motorizzazione Civile di Alessandria.

Il sindaco Rocchino Muliere ha ringraziato le aziende coinvolte per il «senso di comunità» che hanno dimostrato con la loro donazione e le associazioni di volontariato cittadine. «Grazie a questi tre apparecchi miglioriamo la sicurezza nelle aree mercatali. Purtroppo le crisi cardiache sono una tra le prime cause di morte. Bisogna lavorare sulla formazione, affinché sia sempre più grande il numero di persone in grado di utilizzare un defibrillatore. E ancor di più sulla prevenzione, con un corretto stile di vita e una adeguata educazione alimentare e fisica».

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