Bruno Volpi a Serravalle per trovare "Il tesoro della baronessa"
SERRAVALLE SCRIVIA — Oggi, venerdì 16 febbraio alle 17.00, alla biblioteca di Serravalle Scrivia, Bruno Volpi presenterà il romanzo “Il…
SERRAVALLE SCRIVIA — Un incontro dedicato a “Ossi di seppia”, la prima grande opera di Eugenio Montale. A Serravalle Scrivia venerdì 23 febbraio arriva la poesia del celeberrimo autore genovese, premio Nobel per la letteratura.
A portarla nelle sale della biblioteca comunale sarà Luciano Borghini, con la conferenza organizzata dall’UniDueValli Borbera e Scrivia. Borghini eseguirà una lettura antologica della prima raccolta di Eugenio Montale, da cui emergono i temi esistenziali, i paesaggi liguri e la straordinaria sapienza lirica del giovane poeta.
Bruno Volpi a Serravalle per trovare "Il tesoro della baronessa"
SERRAVALLE SCRIVIA — Oggi, venerdì 16 febbraio alle 17.00, alla biblioteca di Serravalle Scrivia, Bruno Volpi presenterà il romanzo “Il…
Eugenio Montale (1896-1981), è stato uno dei più grandi poeti italiani del Novecento. La sua opera, ricca di simbolismo e allusioni, ha esplorato temi universali come il male di vivere, la ricerca di senso e il rapporto con l’Altro.
La sua prima raccolta di poesie, “Ossi di seppia” (1925), si caratterizza per il suo tono scarno e la rappresentazione di un paesaggio arido e ostile, che rispecchia il senso di disillusione e di angoscia del poeta. In questa raccolta, Montale introduce alcune figure chiave della sua poetica, come il «meriggiare pallido e assorto» e l’«arsa terra», che simboleggiano la condizione umana di sofferenza e di aridità spirituale.
Nelle raccolte successive, “Le occasioni” (1939) e “La bufera” (1956), Montale sviluppa ulteriormente la sua poetica, arricchendola di nuovi temi e immagini. La figura femminile, in particolare, assume un ruolo centrale, incarnando la speranza di una possibile salvezza dalla bufera della vita.
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La poesia di Montale è caratterizzata da una grande complessità linguistica e stilistica. Il poeta utilizza un linguaggio ricco di allusioni letterarie e filosofiche, creando un’opera densa di significati e di suggestioni. Il suo stile è spesso ellittico e frammentario, rispecchiando la frammentazione del mondo moderno e la difficoltà di comunicare la propria interiorità.
Nel 1975, Montale è stato insignito del premio Nobel per la Letteratura, un riconoscimento internazionale della sua grandezza poetica. La sua opera continua ad essere letta e apprezzata in tutto il mondo, a testimonianza della sua universale rilevanza. Oltre alla poesia, Montale si dedicò anche alla prosa, alla traduzione e alla critica letteraria.