Giornate Fai, un weekend alla scoperta del paesaggio DiVino
La delegazione novese del Fai propone un percorso ad anello lungo le colline tra Novi Ligure e Gavi
Domani e domenica tornano le Giornate Fai di Primavera, uno dei più importanti eventi di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. La delegazione novese del Fai propone per l’occasione un percorso ad anello lungo le colline tra Novi Ligure e Gavi che porterà a conoscere la storia di quattro aziende vitivinicole. Si tratta di Villa Sparina, della Raia, della tenuta Broglia e della Mesma.
Villa Sparina
A Monterotondo di Gavi sorge Villa Sparina. Fondata per volontà del marchese Franzoni di Genova, Villa Sparina sorge originariamente come complesso colonico. Oggi è la casa privata della famiglia Moccagatta e il complesso colonico è stato trasformato in un resort di grande fascino. La visita della villa sarà un viaggio nel tempo e nella bellezza che prende inizio dalle storiche cantine settecentesche, scrigno di preziose bottiglie di Gavi, simbolo di una tradizione vitivinicola che affonda le radici nel XVII secolo.
La Raia
Nel cuore delle colline del Gavi si trova l’azienda agricola biodinamica La Raia. Dal 2013 la tenuta è anche un progetto culturale costruito attorno alla “Fondazione La Raia – arte cultura territorio” che promuove azioni di riflessione creativa sul tema del paesaggio. Il cuore dell’azienda è la cantina che è stata interessata da un ampliamento caratterizzato dal connubio di antico e moderno, nella quale i criteri tecnologici più avanzati si sposano con l’antica tecnica costruttiva locale del pisé, tipica di molti edifici rurali del territorio costruiti con l’impiego della terra cruda. La costruzione, opera dell’artista e costruttore austriaco Martin Rauch nel 2005, si sviluppa per circa 30 metri lineari e definisce la parte delle cantine dove viene conservato il vino. L’eccezionalità della visita alla Raia consiste nello scoprire opere d’arte contemporanea site-specific che rappresentano l’esito dell’esperienza creativa di artisti di fama internazionale sul tema del paesaggio e nell’apprezzare un angolo di territorio caratterizzato da una spiccata biodiversità.
La Meirana
In Località Lomellina si trova la tenuta La Meirana della famiglia Broglia, un sito che ha origine antichissima essendo citato in un documento del 972 d.C. conservato nell’Archivio di Stato di Genova. Ristrutturata dal celebre architetto Vietti, la tenuta rispecchia fedelmente il genius loci del territorio. La casa colonica è dotata di spazi eleganti e di un ampio giardino con viste mozzafiato sui vigneti circostanti. L’azienda comprende i fabbricati rurali con la cantina costruita nel 1983 – e ampliata negli anni Novanta per esigenze di mercato – e 65 ettari di terreni a vitigno cortese, accorpati in un unico compendio, con vigneti di diversa età.
La Mesma
Immersa fra i declivi collinari della campagna novese, l’azienda vitivinicola La Mesma è situata alle pendici dell’omonimo monte, sul versante verso Monterotondo. La visita alla tenuta permetterà di scoprire la passione e l’amore per il territorio delle tre sorelle Rosina che, iscritte alla Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, seguono in prima persona tutta la filiera della produzione del loro vino. Si potrà inoltre visitare la Rovere Verde di Tassarolo che con i suoi oltre 400 anni di età è inserita nell’elenco degli alberi monumentali del Piemonte.
Le visite
Tutti i quattro beni saranno aperti sabato 23 marzo dalle 14.30 alle 18.30 e domenica 24 ottobre, con orario continuato, dalle 10.30 alle 18.30. Le visite saranno a cura degli Apprendisti Ciceroni del liceo Amaldi e dell’istituto Ciampini Boccardo, coordinati dal Gruppo Fai Giovani di Novi. Alla buona riuscita dell’iniziativa hanno collaborato Orietta Alice e Francesco Arecco, i dirigenti scolastici Michele Maranzana e Mario Scarsi, le insegnanti Lucina Alice, Angela Picariello, Stefania Amato e Daniela Patri.
Nell’ovadese
Iniziative del Fai anche in diversi centri dell’ovadese. A Castelletto d’Orba i volontari faranno conoscere gli affreschi dell’Oratorio di Nostra Signora della Purificazione e l’antico Ricetto (il perimetro protetto dalle mura che costeggia le falde del castello). A Mornese si potranno scoprire i tesori barocchi di famosi artisti genovesi conservati nell’Oratorio dell’Annunziata e nella Chiesa di San Silvestro. A Silvano d’Orba sarà aperta eccezionalmente la piccola cappella di San Rocco. Inoltre i volontari Fai proporranno una passeggiata lungo il torrente Piota e il canale artificiale Bedale.