Arquata, open day alla Croce Verde (con l'ambulanza dei pupazzi)
ARQUATA SCRIVIA — La Croce Verde arquatese si presenta alla cittadinanza. Sabato 11 novembre, in occasione degli open day di…
[foto di repertorio]
Cronaca
2 Aprile 2024 
ore
15:30
l'episodio
Vignole, falsa chiamata e agguato ai volontari della Croce Rossa
Due militi della Croce Rossa di Vignole Borbera sono stati aggrediti a Stazzano da un gruppo di giovani
STAZZANO — Due militi della Croce Rossa di Vignole Borbera sono stati aggrediti ieri pomeriggio a Stazzano da un gruppo di giovani. L’aggressione è avvenuta in località Val Paradiso, nel punto in cui un ponticello sul Borbera separa l’abitato di Vignole dal territorio del Comune di Stazzano.
Da quel luogo, nel corso del pomeriggio, sarebbe partita una prima chiamata di soccorso. All’arrivo dell’ambulanza della Croce Verde di Arquata Scrivia, però, non c’era più nessuno. «Poi c’è stata una seconda chiamata al 118 – ricostruisce il presidente della Cri vignolese Claudio Saonari – e siamo intervenuti noi».
Intorno alle 18.00, da Vignole parte un’ambulanza con a bordo una dipendente della Croce Rossa e un volontario. «Quando l’equipaggio è arrivato sul posto, i due militi hanno notato una ragazza sul ponte, in un atteggiamento che lasciava pensare che intendesse buttarsi. I nostri due soccorritori sono scesi dal mezzo per fermarla e a quel punto dalla vegetazione sono sbucati 4 o 5 ragazzi che hanno iniziato a spintonarli e a colpirli con calci e pugni».
Agguato ai volontari
Come in un agguato ai volontari, insomma, anche se l’impressione è che i giovani non fossero del tutto in sé, forse ubriachi o in preda a qualche sostanza. Sta di fatto che per fermarli sono dovute intervenire diverse pattuglie dei Carabinieri. I due militi della Cri sono stati portati all’ospedale San Giacomo: se la caveranno con 7 giorni di prognosi, salvo complicazioni. Quanto all’assurda azione dei giovani coinvolti, toccherà agli inquirenti e all’autorità giudiziaria fare chiarezza e stabilire le responsabilità.
«A Sonia e Fabio va la nostra vicinanza e un augurio di pronta guarigione – dice Saonari – Purtroppo con immenso rammarico abbiamo dovuto constatare che gli attacchi di violenza contro persone che dedicano il proprio tempo cercando di alleviare le sofferenze altrui non si fermano».
