ALESSANDRIA – Anche quest’anno l’Anpi, dopo il grande successo ottenuto lo scorso settembre con la sua Festa dedicata all’anniversario del golpe fascista in Cile e con la partecipazione degli Inti Illimani, è tra i promotori e organizzatori di Festa d’Aprile 2024. 

Dal 19 al 28 aprile, sono tante le iniziative per celebrare insieme la Resistenza e i suoi valori.

Festa d’Aprile nacque nel 2003 da un’idea della Provincia di Alessandria, della Città di Alessandria, di LegaCoop, dell’Isral, dell’Anpi, di CGIL CISL UIL,.

Nel corso degli anni si sono aggiunte altre sigle, come la Casa di Quartiere di Alessandria, la Uisp, il Circolo Scacchistico Alessandrino, che si sono rese fondamentali per la riuscita di questa importante manifestazione.

“È importante sottolineare come la nostra Associazione, in un periodo storico pieno di conflitti, si proponga di rinnovare il legame ed il ricordo di tutti quei giovani partigiani che lottarono perché non vi fossero più guerre, perché dalla loro battaglia sorgesse la pace.

Vogliamo ricordare a tutti che il frutto più importante della Resistenza fu la Costituzione repubblicana che all’articolo 11 recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

Perché Festa d’Aprile, perché è un modo originale per ricordare l’anniversario della Liberazione coniugando, come fu durante la Resistenza, parole e musica, la riflessione sull’esperienza partigiana condotta da storici e protagonisti con manifestazioni incentrate appunto sulle musiche e sui testi di artisti da sempre impegnati sui problemi del mondo contemporaneo. Anche perché, l’esperienza partigiana non fu soltanto lotta armata contro il fascismo e i nazisti che avevano invaso il territorio italiano, ma anche una grande esperienza di socialità e di riscoperta dei valori della libertà e della democrazia, per una intera generazione nata e cresciuta in un regime di dittatura.

La vita nel distaccamento partigiano fu perciò, insieme, esperienza militare ed esperienza politica, civile di costruzione di nuovi rapporti sociali: nelle bande partigiane si discuteva, si tornava a parlare di politica liberamente senza i vincoli della dittatura, si affrontavano i problemi del futuro dell’Italia; ma nel distaccamento si stava anche insieme come gruppo, si occupava il tempo libero dalle azioni riappropriandosi delle libertà che il fascismo aveva negato.

Per noi, il proporre manifestazioni di ricordo è la riconferma di un lavoro capillare svolto con le scuole e con i giovani che vogliono conoscere la Costituzione repubblicana: è importante ricordare che proprio in questi giorni saremo impegnati in alcuni Istituti scolastici della nostra città, a diffondere la memoria storica”.

ANPI – Sezione “Claudia Balbo” Breda di Alessandria

Il Presidente, Dario Gemma