Fabrizio Palenzona si dimette da presidente della fondazione Crt

L'ultimo atto sono state le dimissioni del segretario generale Andrea Varese, palenzoniano, dopo la nomina del Consiglio di indirizzo. Ma non è bastato.

TORINO – Fabrizio Palenzona si è dimesso dalla presidenza della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino dopo appena un anno dall’insediamento. L’escalation di liti e malumori ha portato alla sfiducia totale e allo scontro tra i consiglieri. L’ultimo atto sono state le dimissioni del segretario generale Andrea Varese, palenzoniano, dopo la nomina del Consiglio di indirizzo. Ma non è bastato.

Dopo un lungo faccia a faccia, l’ex presidente della Provincia di Alessandria ha deciso quindi di rinunciare ad una delle poltrone a cui teneva di più. E lo ha fatto a suo modo, non mandandole a dire: oltre al suo rammarico avrebbe criticato il danno di immagine della Fondazione per le vicende di questi giorni che avrebbero avvelenato la quiete e lo ‘stile’ della fondazione. Le dimissioni, ribadisce, sono frutto di un punto fermo imprescindibile: etica e legalità che avrebbe difeso strenuamente fino alla fine.

Secondo quanto trapelato, nella lettera scritta al collegio sindacale avrebbe rimarcato di aver ricoperto il ruolo con “spirito di servizio, senza ricevere un compenso”.

Palenzona era stato nominato pochi giorni prima presidente onorario della sua creazione, la fondazione Slala per lo sviluppo logistico del Nord Ovest, carica di rappresentanza ma che gli permette comunque di rimanere nel giro delle fondazioni, tra i giocatori delle partite piemontesi che si stanno giocando nel mondo bancario e dei trasporti internazionali.

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