Pane e Territorio, dal Gambero Rosso premio a Irene Calamante
Il panificio di Cabella Ligure è tra i protagonisti della quarta edizione della guida "Pane & Panettieri d'Italia"
CABELLA LIGURE — C’è anche Irene Calamante tra le dieci “Donne che salvano la terra”, scelte da Slow Food con l’obiettivo di dare voce alle donne piemontesi che lavorano per custodire la terra, produrre cibo buono, pulito e giusto.
Irene Calamante è l’anima di “Cuore di pane”, laboratorio di panificazione artigianale che sta contribuendo a salvare varietà tradizionali di cereali e mulini a pietra a Cabella Ligure. «Tutti mi prendevano per matta a voler aprire un panificio in una valle spopolata, ma a me piaceva l’idea di fare il pane dove i grani della tradizione erano ancora prodotti. E chi era rimasto voleva fortemente ritrovare la comunità», ha raccontato Irene a Slow Food.
Pane e Territorio, dal Gambero Rosso premio a Irene Calamante
Il panificio di Cabella Ligure è tra i protagonisti della quarta edizione della guida "Pane & Panettieri d'Italia"
Prima dell’arrivo di Irene Calamante in val Borbera la filiera cerealicola locale si stava esaurendo. C’era solo qualche agricoltore che produceva per il consumo familiare. «Prima di aprire il forno ho chiesto loro di iniziare a produrre quantità maggiori per poter essere miei fornitori. Oggi abbiamo recuperato anche alcuni molini ormai inattivi. Loro sono felici perché mi hanno confessato che grazie al mio progetto si sono riappropriati della cultura cerealicola che stavano perdendo. Per me è stato bello trovare una comunità molto attenta che volesse sostenermi e ritrovare il territorio anche grazie alla riscoperta di una tradizione».
Un’altra caratteristica di “Cuore di pane” è l’utilizzo del lievito madre. «Grazie alla panificazione con pasta madre non sono costretta ad alzarmi la notte per lavorare, perché il lievito di notte riposa. La giornata inizia al mattino con gli impasti, e così prosegue per tutto il giorno, con ritmi lenti, come dovrebbe essere il pane. Il ciclo di lievitazione del pane non è rapido come quello cui ci hanno abituato le panetterie che lavorano la notte. Un buon ciclo di lievitazione, formatura e cottura prende 6-7 ore».
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Il laboratorio artigianale di Irene Calamante si è aggiudicato i "Tre pani", il massimo riconoscimento