Maltempo in arrivo, eventi rinviati e proroga del riscaldamento

In arrivo una nuova fase di maltempo. Rinviato il concerto del Primo Maggio a Novi e la fiera di Arquata Scrivia

Da questa sera una nuova fase di maltempo interesserà il Piemonte. Dalla serata di oggi sono previsti rovesci in progressiva estensione a tutta la regione e in intensificazione, localmente anche a carattere temporalesco.

Per mercoledì 1° maggio in provincia di Alessandria sono attese precipitazioni diffuse, moderate o forti, mentre per giovedì la tendenza indica rovesci e temporali diffusi nella prima parte della giornata, moderati o localmente forti. Dal pomeriggio del 2 maggio è attesa una generale attenuazione dei fenomeni, in esaurimento sulle zone sudorientali.

Proroga del riscaldamento

Intanto a Novi Ligure il sindaco Rocchino Muliere ha firmato una seconda ordinanza per prorogare l’accensione degli impianti di riscaldamento fino al prossimo 3 maggio, a causa delle temperature ben al di sotto della media stagionale.

Sono però numerose le proteste che arrivano dai palazzi dell’Atc, l’Agenzia territoriale per la casa, che lamentano la mancata accensione dei termosifoni.

Maltempo, eventi rinviati

Per il maltempo, è stato annullato il concerto del Primo Maggio a Novi Ligure (rinviato a sabato 4 maggio) e la fiera di Arquata Scrivia, che sarà riprogrammata in altra data, come confermano dall’agenzia ProCom. Il Comune di Arquata ha emesso un’apposita ordinanza, sottolineando come tanti ambulanti abbiano dato disdetta.

Sempre a Novi, modificato anche il programma delle celebrazioni mattutine. Il consueto corteo per le vie cittadine, infatti, è stato annullato e il ritrovo dei partecipanti è stato fissato alle 10.45 davanti al monumento ai Caduti sul Lavoro (giardini pubblici di via Garibaldi) dove sarà deposta una corona commemorativa. A seguire, sotto il porticato del “palazzo di vetro” di via Garibaldi, si terranno il saluto del sindaco Rocchino Muliere e gli interventi in rappresentanza delle tre organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl e Uil) e della Rsu dell’ex Ilva.

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