Save the frogs, a Bosio e Voltaggio due giornate su rane e anfibi
L'ente di gestione delle Aree Protette dell'Appennino Piemontese è centro di referenza regionale per l'erpetofauna (rettili e anfibi)
VOLTAGGIO — Venerdì 10 maggio a Voltaggio, presso Palazzo Gazzolo, si terrà un evento dedicato alla conservazione degli anfibi. L’iniziativa, organizzata dalle Aree Protette Appennino Piemontese, si inserisce nell’ambito della 16esima edizione del Save the Frogs Day, una giornata internazionale dedicata alla sensibilizzazione sul ruolo degli anfibi negli ecosistemi.
Il programma della serata prevede:
L’evento è gratuito e aperto a tutti. Per partecipare all’escursione notturna è necessario munirsi di scarpe da trekking, giacca impermeabile e torcia o pila frontale. Per informazioni e prenotazioni: 335 6961784 o giacomo.gola@areeprotetteappenninopiemontese.it.
Save the frogs, a Bosio e Voltaggio due giornate su rane e anfibi
L'ente di gestione delle Aree Protette dell'Appennino Piemontese è centro di referenza regionale per l'erpetofauna (rettili e anfibi)
Salvare gli anfibi è importante per diverse ragioni. Sono indicatori dello stato di salute degli ecosistemi: la loro presenza o assenza può fornire informazioni sulla qualità dell’acqua, dell’aria e del suolo. Inoltre, svolgono un ruolo importante nel controllo delle popolazioni di insetti, tra cui quelli dannosi per le colture e la salute umana.
Tutte le primavere gli anfibi anuri (senza coda), come i rospi, le rane, le raganelle, i pelobati, compiono una vera e propria migrazione dai luoghi di svernamento ai siti di riproduzione. Durante questo percorso, se incontrano strade o altre interruzioni non naturali lungo il loro cammino, rischiano di non riuscire a portare a termine il loro importante compito di propagazione della specie. A seconda delle specie il tragitto può essere lungo da alcune centinaia di metri ad alcuni chilometri, come nel caso del Rospo comune (Bufo bufo).
Gli anfibi urodeli (con la coda), come i geotritoni, le salamandre, le salamandrine e i tritoni, compiono spostamenti minori rispetto agli anfibi anuri ma purtroppo anch’essi spesso vengono fermati inesorabilmente da infrastrutture.