Sisma in Turchia: la colonna mobile della Protezione civile porta l'ospedale da campo a Brindisi
A guidare le operazioni il coordinatore Andrea Morchio. Sarà la nave militare San Marco a trasportare la struttura nei luoghi…
NOVI LIGURE — La Protezione civile di Novi Ligure si prepara a volare. Il gruppo comunale novese sarà infatti presto dotato di un drone da sorveglianza. Si tratta di un modello Mavic della ditta produttrice Dji che il comune ha acquistato con 5.600 euro. «È una tipologia di drone utile per il monitoraggio del territorio, ad esempio in caso di frane o allagamenti. Ma servirà anche per controllare dall’alto lo svolgimento di eventi e manifestazioni. O ancora per cercare persone disperse in aree impervie», dice Pietro Sonzogno, capogruppo della Protezione civile cittadina.
Per pilotare il drone, i volontari novesi frequenteranno appositi corsi. «Ci sono diversi tipi di brevetti – dice ancora Sonzogno – Quello che useremo noi è un drone di media portata, ma la colonna mobile della Protezione civile regionale, di cui facciamo parte, è dotata anche di droni da trasporto pesanti». Il drone è dotato anche di una termocamera ed è stato progettato – spiega il produttore sul proprio sito – per soddisfare le esigenze speciali delle operazioni aeree dei vigili del fuoco, nella ricerca e nel salvataggio, nelle ispezioni e nelle missioni notturne.
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L’utilizzo sarà vario, proprio perché il gruppo comunale di Novi fa parte della colonna regionale, in grado di intervenire in tutta Italia. Sono già state diverse le esperienze dei volontari al di fuori del nostro territorio. Corsi ed esercitazioni sono fondamentali per non farsi trovare impreparati. «Facciamo almeno tre o quattro corsi all’anno, più le esercitazioni. Abbiamo appena partecipato alla Exe 2024 ad Alessandria, un’esercitazione congiunta con la colonna mobile della Misericordia toscana, a cui hanno partecipato un centinaio di volontari, imparando l’utilizzo delle Hcp, le pompe idrovore ad alta capacità. Inoltre si tratta di momenti importanti per “conoscersi” in vista di future collaborazioni».
Anche Novi nel prossimo autunno sarà sede di un test. «Simuleremo lo scenario di un terremoto», dice Sonzogno, che lancia un appello agli aspiranti volontari: «Siamo sempre alla ricerca di braccia». In queste settimane, a Gavi si volge un corso di formazione tenuto dalla Protezione civile provinciale, a cui partecipano anche due novesi che entreranno a far parte del gruppo comunale.
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