Classici in scaena, a Libarna il teatro lo fanno gli studenti
Un viaggio tra le opere di autori classici nello splendido scenario dell'area dell'anfiteatro di Libarna
SERRAVALLE SCRIVIA — Un viaggio tra le opere di autori classici nello splendido scenario dell’area dell’anfiteatro di Libarna. Domani e mercoledì 5 giugno il sito archeologico di Libarna accoglierà la quarta edizione della rassegna “Un presente antichissimo – classici in scaena”, le rappresentazioni dei laboratori teatrali, che coinvolgono oltre cento studenti, degli Istituti Amaldi di Novi Ligure con “Le rane” (di Aristofane), Peano di Tortona con “Lisistrata” (di Aristofane), Umberto Eco di Alessandria con “Uccelli” (di Aristofane), “Balbo” di Casale Monferrato con “L’età da inventare” (dall’opera di Vincenzo Paglia e da “Edipo a Colono” di Sofocle) a cui si è aggiunto da quest’anno anche il Parodi di Acqui Terme che proporrà “Il Piccolo Cartaginese” (da Poenulus di Plauto).
Vivere il rapporto con le nuove generazioni attraverso la tutela dei valori fondanti della cultura classica, questo è lo spirito della rassegna, il teatro classico è veicolo di tematiche universali e costituisce un terreno culturale comune per i giovani, luogo di formazione del cittadino.
Gli studenti dei laboratori teatrali dei cinque Licei della provincia di Alessandria, eredi di quella cultura millenaria, hanno eletto ancora una volta Libarna a luogo dell’anima, per un’iniziativa che vede la cultura classica come protagonista e ricorda allo spettatore la modernità dei suoi contenuti, presentando originalissime riletture dei testi greci e latini nel corso di un evento che fa della partecipazione e dello stare insieme uno dei suoi punti di forza.
I classici nei luoghi antichi
Il teatro antico è una delle forme d’arte più contemporanee, perché racconta qualcosa di ancestrale, che va alle radici di tutto, attraverso una profonda immersione nel passato che ha in mente il futuro.
Libarna, antica città romana, misteriosa, talvolta non facile da comprendere, considerata spesso come qualcosa di lontano, di extraneum. Forse troppo lontana per mancanza di prospettiva storica, da far sembrare estraneità quella che è solo diversità, per il venir meno della conoscenza, della cultura e della lingua dei classici.
Questa iniziativa segna un cambiamento, perché la cultura viene considerata nel suo significato più ampio: viva, dinamica e partecipativa. Si può quindi ripartire dal passato interpretando i testi classici nei luoghi antichi, con lo sguardo rivolto al futuro, ascoltare le voci dei ragazzi, la forza espressiva dei loro lavori teatrali portati tra i resti degli antichi edifici della città di Libarna.
Le rappresentazioni teatrali a Libarna, eccellenza culturale di questo territorio, oggi messa al centro della provincia di Alessandria dai cinque Licei, assumono un significato ben più ampio di una rassegna di teatro realizzata nell’ambito dell’attività didattico-laboratoriale; entrano in gioco i concetti di tutela e valorizzazione di un bene culturale, da considerarsi un tutt’uno, in particolare dalla valorizzazione, in cui tutti i cittadini sono coinvolti e la sua funzione è quella di migliorare la conoscenza del bene stesso, può nascere una nuova consapevolezza del patrimonio culturale.
“Un presente antichissimo – classici in scaena”, si aprirà il 4 giugno alle ore 15.00 con il Liceo Balbo di Casale Monferrato e l’opera “L’età da inventare” con testi tratti dall’opera di Vincenzo Paglia e “Edipo a Colono” da Sofocle, a seguire il Liceo Umberto Eco di Alessandria con “Uccelli” da Aristofane.
Mercoledì 5 giugno alle ore 15.00 sarà la volta del Liceo Parodi di Acqui Terme con “Il Piccolo Cartaginese” da Poenulus di Plauto, alle ore 16.15 il Liceo Peano di Tortona con “Lisistrata” da Aristofane, mentre a chiudere la rassegna alle ore 17.30 il Liceo Amaldi di Novi Ligure con “Le rane” di Aristofane.
La manifestazione, promossa dai cinque Istituti insieme al Ministero della Cultura – Direzione Regionale Musei del Piemonte, dal Comune di Serravalle Scrivia e dall’Associazione Libarna Arteventi, è sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e dalla Plasson Italia, inoltre ha il patrocinio della Provincia di Alessandria, la collaborazione della Pro Loco di Serravalle Scrivia e del Teatro della Juta di Arquata Scrivia.
Classici in scaena, il programma
- 4 giugno | ore 15.00 – IIS “BALBO” DI CASALE MONFERRATO | “L’età da inventare” | testi tratti da: “Che cosa ti aspetti da me?” di Lorenzo Licalzi, “L’età da inventare” di Vincenzo Paglia, “Edipo a Colono” di Sofocle (traduzione di Federico Condello) | adattamento e regia Maria Paola Casorelli
- 4 giugno | ore 16.15 – LICEO “UMBERTO ECO” DI ALESSANDRIA | “Uccelli”, di Aristofane | ideazione Chiara Castellana e Paola Massucco | docenti preparatori Donata Lillo-Tarì e Raffaella Mazzella | didattica teatrale Luca Zilovich
- 5 giugno | ore 15.00 – LICEO “PARODI” DI ACQUI TERME | “Il piccolo cartaginese” | liberamente tratto da Poenulus di Plauto | coordinamento Cinzia Raineri | regia Luca Zilovich
- 5 giugno | ore 16.15 – LICEO “PEANO” DI TORTONA | “Lisistrata”, di Aristofane | traduzione e adattamento Marco M. Ferrari | supervisione testi Maria C. Torchio | regia Marco M. Ferrari
- 5 giugno | ore 17.30 – LICEO “AMALDI” DI NOVI LIGURE | “Le rane”, di Aristofane | adattamento degli studenti del Laboratorio Teatrale “Officina Mercuzio – Roberto Guerra” | regia Laura Gualtieri