Serravalle Scrivia, il castello e una storia di tremila anni fa
Una significativa occasione di incontro e dialogo sul tema del recupero dei beni culturali a Serravalle Scrivia
SERRAVALLE SCRIVIA — Oggi, venerdì 14 giugno alle 15.00, presso il municipio di Serravalle Scrivia, verrà presentato il progetto “Il Castello di Serravalle Scrivia. Una storia di tremila anni fa…”. Questo progetto è parte del Bando “Storia e memoria 2022”, finanziato dal Comune di Serravalle Scrivia e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, e promosso dalle associazioni culturali Libarna Arteventi e Chieketè.
«Questa giornata – ha dichiarato il sindaco Luca Biagioni – rappresenta una significativa occasione di incontro e dialogo sul tema del recupero dei beni culturali, con l’obiettivo di promuovere una maggiore divulgazione e fruibilità del patrimonio culturale. Ci proponiamo di avvicinare le nuove generazioni alla storia e alla memoria del territorio».
Il progetto aveva come obiettivo portare alla conoscenza del pubblico i risultati dell’indagine archeologica effettuata nel 2007 a Serravalle Scrivia sul lato settentrionale della collina del castello, attuata preventivamente alla realizzazione di un nuovo complesso residenziale (2007), secondo quanto previsto dalle Norme di tutela del Piano regolatore comunale, ed effettuata sotto la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo delle Antichità Egizie.
Gli scavi archeologici e gli studi messi in campo con il progetto, che oggi si presenta, hanno permesso di documentare pagine della storia millenaria dell’altura, ricordata dai documenti antichi come Mons Arimannorum (il monte degli Arimanni), rivelando l’esistenza di un insediamento dell’età del Ferro (VI secolo a.C.) e di frequentazioni successive tra medioevo (castello) ed età moderna (forte) fino all’utilizzo agricolo delle pendici nella seconda metà del XIX secolo.
Il progetto di studio nel titolo e nel contenuto corrispondeva bene alle finalità del bando “Storia e memoria”, che si proponeva di avvicinare le giovani generazioni alla storia e alla memoria locali, D’intesa tra il Comune di Serravalle, i Musei Reali Torino e la Soprintendenza, il progetto si è articolato in due fasi: la prima fase prevedeva lo studio archeologico, la catalogazione, le analisi petrografiche e la documentazione grafica e fotografica dei reperti più significativi, la seconda la comunicazione dei risultati e dei contenuti attraverso la realizzazione di un tour archeologico virtuale nella protostoria del territorio, sia in formato digitale (web) che fisico (roll-up), destinato alle attività di comunicazione e di didattica nelle scuole.
Una particolare attenzione è stata posta alla scelta dei supporti per la comunicazione dei contenuti del progetto, identificando nei banner roll up uno strumento agevole e adatto a un utilizzo anche esterno all’Area museale, da impiegare nelle attività didattiche delle scuole di Serravalle e del circondario, anche grazie alla collaborazione di associazioni culturali locali quali Libarna Arteventi e Cheiketè.
Alla giornata di studi parteciperanno i rappresentati delle Istituzioni a vario titolo coinvolte nel progetto, che introdurranno il tema dell’importanza del recupero dei beni culturali ai fini della trasmissione della memoria storica alle nuove generazioni, gli archeologi, i ricercatori e i professionisti che hanno curato lo studio dei reperti e la progettazione delle diverse forme di comunicazione.
Programma
- Luca Biagioni (Sindaco del Comune di Serravalle Scrivia)
- Luciano Mariano (Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria)
- Simone G. Lerma (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo)
- Elisa Panero (Musei Reali Torino)
- Walter Ansaldi (Chieketè)
- Iudica Dameri (Libarna Arteventi)
- Marica Venturino (archeologa, già Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo) | Serravalle-Castello: dall’indagine archeologica alla ricostruzione storica
- Marina Giaretti (archeologa, collaboratore esterno della Soprintendenza per i beni archeologici del Piemonte) | Frammenti del passato: i materiali dell’età del Ferro
- Sergio Sfrecola (LARA. Laboratorio analisi ricerche archeometriche) | Indagini archeometriche degli impasti delle ceramiche dell’età del Ferro
- Laura Vaschetti (archeologa, collaboratore esterno della Cattedra di Archeologia Cristiana e Medievale, Università degli Studi di Torino) | Le ceramiche di età storica
- Davide S. Fossati (Accademia Ligustica di Belle Arti) | Comunicare storia e memoria
- Lorenzo Zamboni (Università degli Studi di Milano) | Serravalle-Castello: un crocevia della mobilità di persone, oggetti e idee nel I millennio a.C.