Estate nel chiostro, a Novi laboratori di danza per adulti e bambini
Questa settimana si terranno i due eventi conclusivi di "Estate nel chiostro", la rassegna culturale ospitata dalla biblioteca di Novi Ligure
NOVI LIGURE — Questa settimana si terranno i due eventi conclusivi di “Estate nel chiostro”, la rassegna culturale ospitata dalla biblioteca di Novi Ligure. Oggi, alle 17.00, i bambini dai 3 anni potranno ascoltare le letture “L’arte dell’amicizia”, laboratorio a cura della Biblioteca Civica con partecipazione gratuita (per prenotazioni: tel. 0143 76246).
Si chiude giovedì 25 luglio con “Armonie nel Chiostro“, laboratori creativi per giocare con il movimento e con la libertà del corpo a cura del Centro Danza Borello. «Un’occasione per riappropriarsi del piacere di giocare con il corpo e di muoversi – spiega Roberta Borello – provando per la prima volta discipline o stili diversi di danza, con un’attività laboratoriale che vuole mettere in evidenza come tutti, naturalmente, possiamo esprimerci, divertirci e entrare in contatto attraverso la danza, anche se abitualmente non la pratichiamo».
Sono due gli appuntamenti in programma, con partecipazione gratuita e aperta a tutti: alle ore 18 il laboratorio di movimento e danza rivolto a bambini, ragazzi e famiglie e alle ore 21, presso l’auditorium, il laboratorio di danza rivolto agli adulti, alla scoperta di tip tap, tango, flamenco e danza di comunità.
«Il corpo è uno strumento che abbiamo tutti, anche se spesso ce ne dimentichiamo. Attraverso il corpo – spiega Chiara Borghini, danzatrice e operatrice culturale – sperimentiamo il mondo e le relazioni, ci divertiamo, viviamo. I laboratori di Armonie nel chiostro sono pensati come occasioni in cui attraversare, nell’ambito dello stesso laboratorio e attraverso il gioco, elementi di discipline diverse, per sottolineare come a cambiare siano i passi e i linguaggi utilizzati, ma il corpo sia lo stesso. Le tecniche diventano così un pretesto per ritrovarci a comunicare e stare bene con il corpo e attraverso il corpo e, perché no, per concederci qualcosa di nuovo».