Orme di Carta, bellezza e semplicità nelle opere di Gianni Roveda
Al San Giorgio di Novi Ligure apre la mostra con le opere di Gianni Roveda e le fotografie di Adelio Santarelli, Maria Grazia Chiapuzzo e Gianfilippo Casanova
NOVI LIGURE — Novi Ligure si prepara ad accogliere una mostra che racconta storie di semplicità e bellezza attraverso l’arte. Domani, sabato 19 ottobre alle 17, verrà inaugurata presso il Collegio San Giorgio l’esposizione “Orme di carta“, dedicata alle opere di Gianni Roveda e alle fotografie di tre talentuosi fotografi amatoriali: Adelio Santarelli, Maria Grazia Chiapuzzo e Gianfilippo Casanova.
L’esposizione, organizzata in collaborazione con l’associazione ex allievi del Collegio San Giorgio, si inserisce nelle celebrazioni per il centenario dell’acquisizione dell’edificio da parte di San Luigi Orione.
Il senso e le ragioni di questa mostra sono quelle di esporre e far conoscere al pubblico i lavori di Gianni Roveda (a sua volta ex allievo del San Giorgio) e gli scatti di tre fotografi amatoriali che illustrano gli ambienti rurali del nostro territorio.
Pur avendo alle spalle esperienze professionali assai diverse ed esprimendosi con linguaggi differenti, essi hanno continuato nel tempo a osservare la realtà circostante con interesse attento e consapevole. Le opere in mostra propongono anche una riflessione sul lavoro e sull’ingegno umani in un’epoca, come quella attuale, in cui dominano mercificazione, svilimento, indifferenza e disattenzione alla bellezza delle cose semplici.
I lavori di Gianni Roveda, suddivisi in tre sezioni temporali, raccontano un percorso artistico che va dalle prime sperimentazioni alle più recenti creazioni. A completare il percorso espositivo, le fotografie di Adelio Santarelli, Maria Grazia Chiapuzzo e Gianfilippo Casanova catturano l’essenza degli ambienti rurali, con un occhio attento ai dettagli e alla bellezza delle cose semplici. Gli scatti di questi tre artisti amatoriali, pur con linguaggi differenti, offrono un punto di vista originale e intimo sul territorio.
“Orme di carta” è molto più di una semplice esposizione. È un invito a riflettere sul valore del lavoro artigianale, spesso messo in secondo piano dalla società contemporanea, e sulla necessità di riscoprire la bellezza delle cose semplici. Le opere in mostra ci ricordano l’importanza di preservare le nostre radici e di tramandare alle future generazioni il patrimonio culturale e artistico del nostro territorio.
L’inaugurazione sarà accompagnata da un momento musicale con la sangiorgina Serafina Carpari e i chitarristi Giovannitti e Martinengo. La mostra sarà aperta dal 19 al 27 ottobre tutti i giorni dalle ore 17 alle 19 , domenica anche dalle ore 10 alle 12. Ingresso libero.