Novi, storie di vita e di donne tra le pagine dei libri
Lunga serie di presentazioni librarie questa settimana a Novi Ligure, con Silvia Padoa, Manuela Repetti e Patrizia Ferrando
NOVI LIGURE — Lunga serie di presentazioni librarie questa settimana a Novi Ligure.
Clara Padoa, vita da diva
Si comincia oggi in biblioteca alle 18.00, con Silvia Padoa e il volume “In fondo ci hai divertiti. Peripezie in terra d’Africa di una nonna diva” (EllediLibro, 2024). L’appuntamento tra l’altro dà il via a un ciclo di incontri dedicati al grande schermo che si terranno in biblioteca ogni mercoledì fino al 6 novembre.
Il libro è un memoir dell’avventurosa vita di Clara Padoa (nonché nonna dell’autrice) signora dell’élite milanese e attrice per gioco nel cinema degli anni Trenta. Un racconto che attinge da documenti dell’epoca, da foto di famiglia, da racconti di vita e da incontri con personaggi come Luchino Visconti, Amedeo d’Aosta o Edda Ciano. Dialoga con l’autrice Barbara Rossi. Verranno proiettate clip dal film “Il Signor Max”.
Manuela Repetti, il libro sul comodino
Domani, sempre in biblioteca ma alle 18.30, sarà la volta di Manuela Repetti, che sarà protagonista della rassegna “Un libro sul comodino”. Già deputata e senatrice, pur avendo ormai da anni abbandonato la politica attiva, continua il suo impegno sociale in particolare nel campo dei diritti civili. Ama la natura, i viaggi e la lettura. Da qualche anno ha cominciato a dedicarsi anche alla scrittura ed è autrice di due romanzi (il secondo dei quali, “Sotto la neve”, è stato recentemente pubblicato dalle edizioni Epoké di Novi Ligure). Scopriremo domani, durante il dialogo con Daria Ubaldeschi, qual è il suo libro del cuore.
Patrizia Ferrando, l’anima dei sassi
Venerdì alle 18.00 infine toccherà a Patrizia Ferrando, che al circolo Ilva di Novi Ligure presenterà il suo romanzo “L’anima dei sassi” (edizioni Epoké) in dialogo con Andrea Vignoli. Il libro si dipana attraverso l’alternarsi di due registri narrativi, tra il racconto di una storia e il tentativo di dar voce ai silenzi di una ragazza di Arquata Scrivia che, nel 1911, divenne suo malgrado celebre perché considerata misteriosa, forse “stregata”. Al centro di tutto fu Maria, sedicenne fragile e spaventata. “L’anima nei sassi”, col ricostruire e interpretare la sua storia, propone di avvicinare temi che rappresentano uno spaccato affascinante e controverso della mentalità dell’epoca.