“Oltre l’orizzonte”, in biblioteca la mostra di Pietro Matteo Gallo
In biblioteca a Novi Ligure Pietro Matteo Gallo espone i propri dipinti, mutuati dall'esperienza fotografica
NOVI LIGURE — Si terrà domani, martedì 29 novembre, l’inaugurazione della mostra “Oltre l’orizzonte”, del pittore Pietro Matteo Gallo. Alle 17.30, la biblioteca di via Marconi 66 a Novi Ligure ospiterà il vernissage dell’esposizione.
«Nonostante non abbia mai usato un pennello prima d’ora, ho trovato un modo per esprimere le mie emozioni e visioni attraverso queste tele», spiega l’artista. «Non sono ovviamente dipinti di spessore professionale, ma rappresentano il tentativo, anche a volte abbastanza semplice, perché assolutamente privo di esperienze e tecniche pittoriche, di rappresentare emotivamente il mio mondo interiore. Ogni quadro è nato da un impulso creativo spontaneo, che ha preso vita senza preconcetti o tecniche predefinite».
Dalla pellicola alla tela
«La mia esperienza è stata quasi da subito marcata dalla curiosità verso la forma espressiva dell’arte fotografica. Infatti non ho mai smesso di rappresentare la realtà attraverso composizioni fotografiche quasi sempre a sfondo naturalistico. È solo dopo qualche decennio che improvvisamente ho sentito l’impulso di andare oltre (l’orizzonte) e di creare personalmente quello che vedevo attraverso il mirino della macchina fotografica. Ma avevo un ostacolo non indifferente, ovvero non avevo né studi, né tecnica pittorica che mi permettesse di trasportare su tela quello che da sempre impressionavo sulla pellicola».
«Ma alla fine mi sono lanciato e con un po’ di pennelli, di colori e qualche tela, ho provato a realizzare qualcosa. E questo qualcosa è ora sotto gli occhi e il giudizio del pubblico. Tutte le opere sono volutamente senza titolo, una scelta consapevole, per dare la possibilità allo spettatore di avere tutta la libertà di interpretare le rappresentazioni, secondo la propria personale emotività».
Pietro Matteo Gallo: arte e natura
«Spero che queste espressioni pittoriche trasmettano la stessa meraviglia e curiosità che ho provato io nel crearle, e che possano ispirare a vedere il mondo con occhi nuovi. Attraverso l’uso di colori e forme, ho cercato di trasmettere la bellezza, ma allo stesso tempo la fragilità della vita, così come la forza della natura», conclude Pietro Matteo Gallo.