Rossella Poletto, lunedì i funerali ad Alessandria

ALESSANDRIA – Rossella Poletto era una donna gentile. Fa strano usare il verbo al passato con lei che era “presentissima”.

Disponibile, garbata. Professionalmente impeccabile, almeno per quanto ne possiamo dire noi che l’abbiamo conosciuta come addetta stampa dell’AslAl, un ruolo non semplicissimo perché le questioni di Sanità non lo sono mai. O, almeno, non lo sono più.

Alessandria: morta Rossella Poletto, "voce" dell'Asl

ALESSANDRIA - Rossella Poletto ci ha lasciato all'improvviso. Era l'addetta stampa dell'Asl di Alessandria, una voce rassicurante e gentile, sempre…

Rossella è morta a 57 anni. Così, all’improvviso. Massì – ci dicono – soffriva di emicrania. E allora? L’emicrania è un qualcosa che si controlla, che si dovrebbe controllare, no? Giovedì mattina ha chiamato in ufficio: “Non sto bene, resto a casa”. Verso mezzogiorno, il marito Claudio ha mandato il tragico aggiornamento. Rossella non c’è più. Se n’è andata col garbo con cui aveva vissuto.

Rossella, gli studi, il lavoro

Abitava a Litta Parodi, aveva tre figli, Roberto, Cristina e Maurizio. A loro, l’abbraccio di chi ha conosciuto una mamma che dava notizie senza fare notizia, fin dai tempi del liceo Plana, preludio a studi classici anche all’Università. Poi però il mondo delle comunicazioni e dei mass media ha prevalso su quello dei Greci.

Ed è cominciata la “storia” di Rossella Poletto all’Azienda ospedaliera e poi, dunque, all’AslAl, dove i colleghi sono costernati e la direzione è conscia di avere perso un punto d’appoggio. Una che sapeva come e cosa rendere noto.

Lunedì i funerali

I funerali si svolgeranno lunedì 11 novembre alle ore 11, nella parrocchia di San Baudolino, in via Bonardi, al Cristo, dove domenica alle 19 verrà recitato il rosario.

La salma sarà cremata a Valenza e le ceneri tumulate nel cimitero di Stazzona, in provincia di Como.