Ciccio Speranza, a teatro un sogno bellissimo in una vita difficile
"La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza" è lo spettacolo che andrà in scena al teatro della Juta di Arquata Scrivia
ARQUATA SCRIVIA — “La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza” è lo spettacolo che andrà in scena questa sera alle 21 al teatro della Juta di Arquata Scrivia.
Lo spettacolo era nato sotto i migliori auspici, con una trionfale accoglienza critica al suo debutto al Fringe Festival di Roma, dove si aggiudica ben tre premi. Poi “Ciccio” ha dovuto interrompere la sua promettente corsa per lo scoppio della pandemia.
Ciccio Speranza, sogno bellissimo
Non appena è stato di nuovo possibile, lo spettacolo è tornato in scena con l’opportunità di mostrarsi finalmente al pubblico. Il drammaturgo Alberto Fumagalli racconta la quotidianità ottusa e patriarcale di una famiglia contadina, regolata dal susseguirsi delle stagioni. Ma anche dalla progressiva voglia di emancipazione del secondogenito Ciccio, sognatore malgrado tutto. Non fosse altro per il suo desiderio di diventare ballerino.
Ciccio però ci insegna che nessun sogno è troppo grande: lui vuole danzare. Con il suo corpo grasso e impacciato, vuole scappare da quel luogo che non ha mai sentito come casa. In tutù rosa, non smetterà mai di danzare, raccontandoci la sua vita così come la desidera. Per lui (e per lo spettatore con lui) l’impossibile diventa possibile.
In scena ad Arquata
I tre attori, Alberto Gandolfo, Damiano Spitaleri e Federico Bizzarri, condividono la scena in forte armonia. Il terzetto è abilissimo, anche per come affronta la lingua inventata con cui si esprimono i loro personaggi. Un comprensibile mix di espressioni arcaiche e dialettali, che contribuisce a definire il piccolo mondo – fuori dal tempo e dallo spazio – in cui agiscono.
Regia di Ludovica D’Auria e Alberto Fumagalli. Aiuto regia:
Tommaso Ferrero. Costumi di Giulio Morini.
La stagione teatrale 2024-25 è realizzata in collaborazione con Piemonte dal Vivo nell’ambito del progetto Corto Circuito. Con il sostegno di Fondazione Crt, Regione Piemonte e dei Comuni di Gavi e Arquata Scrivia.