Pendolari novesi, Pernigotti presidente. Il punto sui disagi
Andrea Pernigotti è stato confermato all'unanimità alla guida dell'Apn, l'associazione dei pendolari novesi
NOVI LIGURE — Andrea Pernigotti è stato confermato all’unanimità alla guida dell’Apn, l’associazione dei pendolari novesi, per il prossimo biennio. Durante l’assemblea che lo ha eletto, sono stati affrontati i problemi che stanno affrontando i pendolari di Novi Ligure, riassunti nella seguente relazione del presidente.
Treni per Genova
Permane il problema dell’attestamento a Genova Principe a causa dei lavori di potenziamento strutturale sul nodo di Genova; come sapete tutte le nostre proposte dal 2022 ad oggi sono state rifiutate, nonostante esse proponessero differenti alternative per alleviare o mitigare la situazione.
Ad oggi la previsione per il 2025 è che i lavori sul nodo di Genova continueranno per l’intero anno e dovrebbero terminare nella primavera del 2026.
Una piccola nota positiva, inerente treni da Torino per Genova, che ancora si attestano a Brignole, è che – anche a seguito di numerose segnalazioni fatte da Apn – sembrerebbe essere finalmente diventata prassi da parte dei capitreno quella di aspettare l’arrivo dei treni da Torino a Genova Brignole, prima di far partire i treni per La Spezia, il che permette ai viaggiatori di effettuare un importante interscambio con significativa riduzione dei tempi di viaggio.
Treni Genova-Arquata via Busalla
Le criticità del sistema sono legate all’assenza di treni serali e alla carenza nei sabati e festivi, nonché ai buchi di orario durante la giornata anche nei feriali. Mancano inoltre dei treni di rinforzo sull’ora di punta del mattino presto e manca in definitiva un efficiente servizio cadenzato, come dovrebbe essere il servizio su una linea fondamentalmente suburbana come quella della valle Scrivia. Inoltre risultano, ad oggi, troppo pochi i treni sulla linea che hanno origine o destinazione Novi, e andrebbe valutata l’ipotesi di prolungamento di quelli attualmente su Arquata fino a Novi. Nutriamo la speranza di ottenere qualcosa per la linea, soprattutto se riusciremo a intavolare un rapporto collaborativo con il nuovo assessore ai Trasporti della Regione Liguria.
Treni per Torino
Novi Ligure è servita dalla linea regionale veloce Genova-Torino con un servizio cadenzato orario dalle 6.14 alle 22.44 (orari locali della stazione di Novi), inclusi sabati e festivi. Il servizio generalmente non cambia da estivo a invernale e tuttavia riscontriamo e segnaliamo periodicamente alcune criticità, fra cui un paio di buchi d’orario nella mattinata e nel pomeriggio nonché l’assenza completa di treni tardo-serali e notturni.
La linea per Alessandria e Torino sarà anche interessata, nel corso dell’anno 2025, da chiusure per lavori di Rfi, dei quali daremo debitamente avviso e conto durante l’anno. A tal proposito anticipiamo che il periodo di maggior disagio, come da anticipazioni di Rfi, sarà la seconda metà di settembre durante la quale la linea sarà completamente chiusa tra Arquata e Alessandria, per consentire l’installazione di barriere antirumore nella stazione di Novi e l’adeguamento sagoma limite nella stazione di Frugarolo, ove verranno rimossi i binari, abbassato il sedime e reinstallati nuova massicciata e nuovi binari sotto il cavalcaferrovia adiacente alla stazione. Questi lavori serviranno per adeguare la sagoma limite allo standard europeo dei container merci di tipo “high cube”. Durante questa chiusura sarà effettuato un servizio sostitutivo con autobus.
Come associazione ci muoveremo per tempo insieme al Comune di Novi Ligure, per chiedere un incontro dedicato in Regione Piemonte con Rfi e Trenitalia. A Rfi chiederemo la certezza del periodo di chiusura. A Trenitalia chiederemo efficienza e organizzazione del servizio sostitutivo, dato che in recenti chiusure sulla stessa linea, erano state riscontrate alcune inefficienze e forti carenze nel servizio stesso.
Nessun treno per Novara
Lamentiamo inoltre la totale assenza, da anni, di un servizio Genova-Novara con fermate nelle principali stazioni, fra cui, ovviamente, Novi Ligure. Sottolineiamo anche la grande difficoltà a raggiungere Casale Monferrato, segnalata da numerosi utenti che lavorano in quella località.
Nuova stazione all’Outlet
Sono circolate voci che riguardano la chiusura della stazione di Serravalle a seguito dell’apertura della stazione dell’Outlet, fortunatamente e recentemente smentite. Vogliamo che sia chiaro che non permetteremo assolutamente la chiusura di una stazione posta in un comune di 6.000 abitanti e con un potenziale bacino di raccolta di 10.000 utenti, per nessuna ragione, men che meno per ragioni di lucro di privati.
Treni per Milano
Dopo la riapertura in gennaio della linea Novi-Pozzolo-Tortona, possiamo affermare che la vita dei pendolari novesi che lavorano a Pavia e a Milano è decisamente migliorata. Ma permangono evidentissime criticità.
Dopo un periodo di assestamento “strutturale” della nuova linea, sembrava che le cose dovessero migliorare ma la evidente limitata capacità gestionale di Trenord, unita a una forte carenza di manutenzione e a una non ben oculata gestione del personale, ha fatto sì che guasti, ritardi e soppressioni fossero all’ordine del giorno.
Questo è un problema che riguarda, naturalmente, tutta la rete regionale lombarda, ma, con riferimento alla nostra linea, la maglia nera spetta decisamente al treno 2303 (Milano Porta Garibaldi 17:17 – Arquata Scrivia 19:17): questo treno è spesso soggetto a ritardi molto forti e a soppressioni.
Per ovviare a tale inconveniente abbiamo chiesto aiuto ad Amp (agenzia per la mobilità in Piemonte) per un autobus di appoggio al treno 2335 (Milano Centrale – Alessandria) che permetterebbe ai viaggiatori provenienti dalla Lombardia e diretti a Novi Ligure di tornare a casa ad un orario ragionevole.
Ci è stato indicato un servizio (pare già esistente) di Bus Company in partenza da Tortona alle 18:30 e diretto a Novi; abbiamo quindi richiesto di vincolare la partenza del bus all’arrivo del treno 2335 fino a 30 minuti e di permettere agli utenti di salire a bordo con biglietto o abbonamento ferroviario.
Lavori in Lombardia
Altro grande capitolo che riguarda le ferrovie della Lombardia è legato a tutti i lavori, in parte legati ai fondi Pnrr, che Rfi sta eseguendo, come in altre regioni. Nel 2025, come da comunicato stampa dei rappresentanti lombardi già diffuso giorni fa, Rfi aprirà numerosi cantieri e chiuderà numerose linee. Al di là di chiusure clamorose che si reiterano di anno in anno come la Domodossola, la Mantova o la Valtellina, ci saranno lavori che creeranno disagi anche agli utenti della nostra linea.
In sintesi, ci sarà la chiusura del passante ferroviario suburbano di Milano e del ponte di Bressana sul Po per un mese nel periodo estivo, nei mesi di luglio e agosto, oltre a lavori in linea fra Pavia e Milano Rogoredo, e persino nella stazione di Tortona.