Arquata si accende a festa: sabato natalizio con mercatini e arte
Ad Arquata Scrivia mercatini, spettacoli, mostre d'arte e l'accensione dell'albero sono solo alcune delle tante sorprese in programma
ARQUATA SCRIVIA — Arquata Scrivia è pronta a vivere un indimenticabile “anticipo” del Natale con festa e arte. Sabato 30 novembre, per tutto il pomeriggio, il centro storico si trasformerà in un villaggio incantato, grazie all’evento “Accendiamo il Natale”.
Piazza Bertelli sarà animata da colorati mercatini di Natale, dove sarà possibile trovare tante idee regalo originali per grandi e piccini. Ma non finisce qui: a deliziare grandi e piccini ci saranno anche gli spettacolari giochi di prestigio e le esilaranti performance dei giocolieri di Ianna Tampé.
Alle 16.00, presso l’atrio del municipio, verrà inaugurata la mostra “Paesaggi e fiori” di Enrico De Benedetti, un’occasione per ammirare opere d’arte che cattureranno lo sguardo dei visitatori. La mostra rimarrà aperta nei giorni feriali fino al 31 gennaio con orario 9-18.
Nella suggestiva cornice della Casa Gotica, sarà allestita una mostra di presepi, un classico del periodo natalizio che non mancherà di evocare atmosfere magiche e suggestive.
Dalle 15.00, Babbo Natale e i suoi elfi saranno presenti per incontrare i bambini e distribuire tanti dolci sorrisi. E per tutti ci sarà una golosa merenda con cioccolata calda e pandoro. Il culmine della giornata sarà l’accensione dell’albero di Natale, previsto per le 17.30.
L’arte di Enrico De Benedetti
Enrico De Benedetti, nato ad Arquata Scrivia nel 1954, ha sviluppato subito una solida formazione artistica. Prima presso il liceo Artistico di Genova, poi all’Accademia di Brera a Milano. Influenzato da maestri come Gian Franco Fasce e Raffaele De Grada, ha iniziato la sua carriera artistica nel 1973, esplorando inizialmente un linguaggio pittorico astratto e materico.
Negli anni Novanta, il suo stile si è orientato verso composizioni ispirate alla natura e al paesaggio. A partire dal 2000, De Benedetti si è avvicinato alla pop art. La sua produzione artistica è caratterizzata da una grande versatilità, che lo ha portato a sperimentare diverse tecniche e materiali, dalla pittura alla grafica, passando per l’arte povera e il New Dada.