Frugarolo: incendio doloso su auto, due denunciati
Il capitano Graziano del Rio (a destra) della Compagnia di Alessandria e il maresciallo capo Marcellino Cara, comandante stazione di Bosco Marengo
Cronaca, Fotogallery, Multimedia
3 Dicembre 2024
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10:22 Logo Newsguard
Carabinieri

Frugarolo: incendio doloso su auto, due denunciati

Individuati i responsabili dell'incendio di un'auto a Frugarolo: motivi di gelosia dietro il raid. Arresto e braccialetto elettronico per uno, denuncia per l'altro.

FRUGAROLO – È in corso ad Alessandria la conferenza stampa dei Carabinieri in merito alle indagini relative al rogo di un’auto, avvenuto nella serata del 3 novembre scorso a Frugarolo.

Sul posto erano intervenuti i Vigili del Fuoco per domare l’incendio e i Carabinieri di Bosco Marengo per raccogliere i primi elementi utili all’indagine.

Il proprietario dell’auto, visibilmente scosso, aveva subito fornito agli investigatori una pista: “Mi ha minacciato poche ore fa, nel pomeriggio”, ha dichiarato, indicando un possibile responsabile.

I Carabinieri, dopo aver visionato i filmati delle telecamere di sorveglianza installate tra Frugarolo e Bosco Marengo, sono riusciti rapidamente a identificare l’auto sospetta utilizzata per il raid. Dall’incrocio di elementi e l’analisi delle utenze telefoniche, il cerchio si è stretto attorno a due soggetti: uno, autore materiale del gesto, ha agito per motivi di gelosia, accompagnato da un complice che lo ha supportato nell’operazione.

Le indagini hanno evidenziato un quadro allarmante: l’autore dell’incendio aveva già posto in essere una serie di comportamenti persecutori e intimidatori nei confronti di una minorenne residente a Frugarolo. Negli ultimi mesi, infatti, l’uomo aveva minacciato chiunque frequentasse la giovane, cercando di isolare la ragazza per essere l’unico possibile pretendente.

I Carabinieri hanno ricostruito un quadro dettagliato della situazione, ottenendo un’ordinanza di custodia cautelare per il responsabile, posto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Il complice, invece, è stato denunciato a piede libero.

Entrambi dovranno rispondere di atti persecutori, minaccia e incendio doloso.

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