Piemonte: 900mila euro per Atc e Ca e più tempo per la caccia al cinghiale
Stanziamenti a sostegno delle attività venatorie e proroga per il contrasto alla Peste suina africana
TORINO – La Regione Piemonte ha approvato due importanti delibere per supportare l’attività venatoria e contrastare la diffusione della Peste suina africana (Psa). L’assessore Paolo Bongioanni ha infatti annunciato un finanziamento di 900mila euro destinato agli Ambiti Territoriali di Caccia (Atc) e ai Comprensori alpini (Ca). Oltre alla proroga della caccia selettiva al cinghiale fino al 30 gennaio 2025.
La somma stanziata sarà ripartita tra i 21 Atc e i 17 Ca presenti sul territorio piemontese per sostenere le loro attività istituzionali. Inoltre, 73mila euro saranno destinati specificamente agli Atc e Ca delle province di Alessandria, Asti e Cuneo. Realtà che operano nelle aree colpite dalla Zona II del contagio da Psa e hanno perso parte delle quote associative.
La suddivisione dei fondi sarà così ripartita:
- 504.469,98 euro per i 21 Atc (24.022,38 euro ciascuno);
- 322.529,95 euro per i 17 Ca (18.972,35 euro ciascuno);
- 73.000 euro suddivisi proporzionalmente tra gli Atc e Ca con aree in zona di restrizione II.
Proroga per la caccia di selezione al cinghiale
Un’ulteriore misura riguarda l’estensione della caccia di selezione al cinghiale fino al 30 gennaio 2025 nelle aree indenni del Piemonte. I cacciatori potranno operare con un massimo di tre cani e un massimo di 25 partecipanti per ogni attività.
L’assessore Bongioanni ha spiegato: «Questa proroga è parte del Piano Regionale di Interventi Urgenti (Priu) per il controllo della Peste suina africana e il depopolamento dei cinghiali. L’obiettivo è ridurre i danni all’agricoltura e il numero di incidenti stradali causati dai cinghiali, mantenendo un equilibrio nel territorio».
L’assessore ha sottolineato l’importanza di queste misure per sostenere il settore venatorio e agricolo. «Grazie a questi fondi e alla proroga, vogliamo dare un supporto concreto agli operatori. Garantendo, nel contempo, il controllo della specie cinghiale, migliorando la sicurezza e riducendo i danni alle coltivazioni».