ValenzanaMado raggiunta all’88’. Acqui rimonta
Orafi avanti a Centallo, proteste per l'arbitraggio. Termali dallo 0-2 al 2-2
CENTALLO – Uno scontro diretto si può anche pareggiare, contro la difesa più solida della categoria. “Ma c’è modo e modo e quando, nel finale, si gioca in 11 contro 14 non mi sta più bene”.
Luca Sacco, ds della ValenzanaMado, mastica amaro. Perché fino al 43′ della ripresa gli orafi sono avanti a Centallo, grazie alla rete di Palazzo nel primo tempo, una supremazia di gioco, anche un palo colpito da Maione.
“Negli ultimi 20′ l’arbitro e i suoi collaboratori hanno preso decisioni a senso unico. Sia chiaro, non sono alla ricerca di alibi per l’1-1, perché anche noi dobbiamo avere attenzione massima fino alla fine. Ma l’azione del pareggio nasce da un fischio invertito“.
In casa rossoblù sottolineano come la manovra sia viziata da un intervento falloso ai danni di un difensore ospite, non rilevato. “Al contrario l’arbitro ha fischiato un contatto successivo, ma a favore del Centallo, dimenticandosi quello precedente”. Da quel piazzato è nata l’azione dell’1-1. “Brucia avere un solo punto dopo averne legittimati tre giocando con personalità. Ma torniamo con ancora più consapevolezza nei nostri mezzi“.
Ci pensa Innocenti
Dallo 0-2 dopo soli 7 minuti, al 2-2 al triplice fischio e con la possibilità di vincere: l’Acqui dai due volti insiste, anche se il pareggio con il Cuneo non serve poi granché per la classifica.
Una gara che inizia con una conclusione di Innocenti che passa a fil di palo. Poi, tra il 3′ e il 7′ prima la punizione di Dalmasso e poi il tocco ravvicinato di Galfré. Potrebbe essere 0-3 al 45′, quando Basso atterra Rastrelli: rigore, che però il portiere neutralizza.
Nella ripresa un volto tattico più adatto rispetto al 3-5-2 del primo, perché Lanfranco centrale fa davvero troppa fatica contro due punte fisse. Si torna al 4-2-3-1 e anche l’ingresso di Guazzo cambia il volto della gara. Il rigore è un intervento su di lui, letteralmente ‘cinturato’, e Innocenti trasforma. Poi, di piatto, gira un assist ancora al capitano e sul diagonale che sta entrando Giordano mette il piede deviando alle spalle del suo portiere.
Nel finale più Acqui e la conclusione di controbalzo di Lewandowski per poco non ribalta il punteggio