A teatro Massironi e Fabbri spiegano la "sorellanza"
Marina Massironi e Nicoletta Fabbri in "La somma di due" interpretano due sorelle adolescenti separate dal divorzio dei genitori
GAVI — Marina Massironi sarà protagonista del prossimo spettacolo al teatro Civico di Gavi. Venerdì 20 dicembre alle 21 andrà infatti in scena “Ma che razza di Otello”, scritto da Lia Celi per la regia di Massimo Navone.
Se a raccontarci l’Otello è William Shakespeare è una tragedia, se ce lo racconta Verdi è un melodramma. Ma quando la narrazione della vicenda del Moro è affidata a un’autrice vivace – e appassionata melomane – come Lia Celi, il risultato è una inaspettata rilettura della storia.
Lia Celi propone un inedito punto di vista al femminile rispetto alle eroine del melodramma e si apre a divertenti e amari cortocircuiti con l’attualità. Marina Massironi restituisce al pubblico la genesi del capolavoro verdiano con notizie storiche curiose, spunti di attualità e riflessioni sulle dinamiche umane. Il tutto con umorismo sottile e spiazzante e momenti tragicamente appassionati. Lo spettacolo sarà accompagnato dalla timbrica cristallina dell’arpa di Monica Micheli.
A teatro Massironi e Fabbri spiegano la "sorellanza"
Marina Massironi e Nicoletta Fabbri in "La somma di due" interpretano due sorelle adolescenti separate dal divorzio dei genitori
Sabato 21 dicembre alle 17.00 invece appuntamento con lo spettacolo per ragazzi dal titolo “C’è qualcosa nell’aria, gli allegri spiriti del Natale”, con la regia di Barbara Mazzi.
Pepita è una bambina che sente la festa nell’aria, ma l’emozione le toglie il sonno. Decide, allora, di invitare degli amici invisibili al pranzo di Natale. Sono ospiti speciali questi amabili fantasmi che affollano la sua festa e ricambiano l’invito con favole e racconti. Da Esopo alle fiabe dei fratelli Grimm e poi Cechov e Yeats. Storie brevi che questi invisibili amici raccontano attraverso la voce narrante di Barbara Mazzi e le musiche al violoncello di Gabriele Marchese.