Acos: sull’aumento del gas pesano Iva e rincari della materia prima
L'aliquota Iva è passata dal 5 al 22 per cento. Inoltre è aumentato anche il prezzo della materia prima. Acos offre rateizzazioni e consulenze personalizzate
NOVI LIGURE — Sul rincaro delle bollette del gas pesano l’aumento dell’Iva e della materia prima. Acos Energia, la “municipalizzata” novese del gas, fa sapere che l’aumento degli importi delle bollette non è collegato a un aumento delle tariffe, ma a fattori esterni che hanno avuto un impatto significativo sui costi.
In particolare, l’aumento dell’Iva. La riduzione dell’aliquota al 5%, in vigore fino al 31 dicembre 2023, è terminata e l’aliquota è tornata al 22%. Questo ha inciso direttamente sugli importi finali delle bollette. Per questo motivo, anche a parità di consumi, il confronto tra gli importi delle bollette di novembre-dicembre 2024 con quelli degli stessi mesi del 2023 non è corretto.
E poi c’è l’incremento del costo della materia prima: nella seconda metà del 2024, il costo del gas sui mercati internazionali è aumentato progressivamente, riflettendosi inevitabilmente sulle forniture.
Spiegano da Acos Energia: «Sappiamo bene quanto tutto ciò possa pesare sui bilanci familiari e vogliamo essere al vostro fianco per affrontare questa situazione. Inoltre, le nostre offerte sono assolutamente allineate al mercato e anzi in molti casi ben al di sotto della media rispetto alla maggioranza degli operatori. Vi invitiamo a contattarci direttamente o a visitare i nostri uffici per ricevere l’assistenza di cui avete bisogno».
La società ricorda ai clienti che è possibile chiedere la rateizzazione della bolletta (in due o tre rate), rendendo più gestibile la spesa. E’ inoltre disponibile una consulenza personalizzata per valutare eventuali opportunità di miglioramento delle tariffe (anche per chi è cliente di altri gestori).