Sassi padre e figli, sul palco insieme
Daniele Sassi coi figli Nicolò e Matteo
Spettacoli
Massimo Brusasco  
31 Gennaio 2025
ore
14:00 Logo Newsguard
La storia

Sassi padre e figli, sul palco insieme

Ad Arquata debutta la band... di famiglia. Papà Daniele: "Un sogno che si avvera"

ARQUATA SCRIVIA – Daniele Sassi è un bel nome nel mondo della musica. Si mette alla tastiera e canta. Un tipo da pianobar, si potrebbe dire generalizzando.

In realtà è anche un intrattenitore e un comunicatore incisivo, forte anche dell’esperienza da educatore, maturata al centro Paolo VI di Casalnoceto, dove ha a che fare (anche) con situazioni complesse.

 

Sassi suonanti

Stasera, venerdì 31 gennaio, coronerà un sogno: suonare con i propri figli. Lo spunto gli è offerto dal Gruppo Biker Valle Scrivia che, nella loro sede di  Arquata, gli metteranno a disposizione palco, pubblico ed entusiasmo.

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E saluteranno, così, il debutto della Stones Band, con chiaro riferimento al cognome di Daniele, 56 anni, frontman indiscusso, e dei figli Nicolò, 25 anni, che suona le tastiere, e Matteo, 23, impegnato al basso.

Con loro Luca Zeppa, chitarrista 23enne, ed Emanuele Consogno, 21 anni, che si esibirà alla batteria. Di fatto Daniele va a innestarsi in una band esistente, gli Esuvia, portando esperienza e bagaglio cultural-musicale adeguato alla propria età.

 

“Non sono democratico”

“I miei figli sanno che non sono democratico – racconta, sorridendo,  il Sassi più maturo – e che comando io. Alla fine, però, se sarà il caso, non mi risparmierò in complimenti. L’importante è, comunque, che ci si diverta ma che lo si faccia con professionalità e serietà”.

La scaletta mescola brani di Litfiba,  Cremonini, Negramaro, Battisti, ma si andrà anche a esplorare un variegato mondo che va dai Police a Tananai.

“Io faccio il papà – aggiunge Daniele – e, come pedagogia insegna, non devo essere io a insegnare musica ai miei figli, che, infatti, non l’hanno imparata da me. Sono contento dell’entusiasmo che ci mettono. E io, stasera ad Arquata, coronerò un sogno…”.

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