Arquata: una festa della donna tra storia, cultura e salute
ARQUATA SCRIVIA — Arquata celebra questa ricorrenza con una serie di iniziative, promosse dal Comune in collaborazione con le realtà del territorio, che hanno come unico denominatore quello di valorizzare la figura femminile sotto diversi aspetti.
Si parte con il primo appuntamento di giovedì 6 marzo. Alle ore 17.30 presso la Sala Consiliare del Municipio la prof.ssa Graziella Gaballo, storica e presidente dell’Anpi di Novi L., terrà una Conferenza promossa dalla Sezione locale ANPI Brigata Oreste di Arquata dal titolo “Le donne dalla Resistenza al voto”. Verrà ricordato come ottant’anni fa il Decreto legislativo n. 23 del 1 febbraio 1945 sanciva che le donne con 25 anni di età potessero eleggere o essere elette alle prime elezioni amministrative postbelliche. Una grande conquista, nel lento cammino verso l’uguaglianza dei diritti civili e politici che si concretizzerà l’anno successivo, precisamente il 2 giugno 1946, quando per la prima volta furono finalmente chiamate alle urne per decidere se l’Italia dovesse rimanere una monarchia o diventare una Repubblica.
Venerdì 7 marzo alle ore 18:00 nella Cripta della Chiesa Parrocchiale di San Giacomo di Arquata è previsto l’incontro con il parroco Don Michele intitolato “Issah: l’altra parte del Creato. La donna, pienezza dell’uomo”. “Allora il signore fece cadere Adamo in un torpore, un sonno profondo” ed è proprio in quel mentre, in una sorta di momento mistico, che la donna viene creata. La costola da cui viene ricavata la donna richiama il contatto della vita; lo stesso termine, è usato anche per indicare anatomicamente la parte centrale del corpo umano, appesa proprio al di sotto delle costole e l’uso di questo termine vuole in qualche modo enfatizzare il concetto che la donna deriva dal centro dell’uomo, dalla sua essenza, cioè in assoluta parità. E quando il Signore la conduce all’uomo, questi pronuncia le parole che sono il canto dello sposo per la sposa :” Questa volta è osso delle mie ossa e carne della mia carne “ . Non le attribuisce un nome e, in italiano , la traduzione suona strana (“si chiamerà donna perché dall’uomo è stata tolta”, mentre in ebraico c’è la possibilità di usare il femminile , come se noi in italiano dicessimo “uoma”, in ebraico “iśśah”(ishá), perché da “iśś”, cioè uomo, è stata tolta ; non ha un altro nome ma ha lo stesso nome dell’uomo perché è come l’uomo stesso.
Donne e salute, un binomio che Arquata Scrivia celebra con una camminata a sostegno della ricerca sul cancro. Domenica 9 marzo tornerà infatti l’evento “Jtwia – Just The Woman I Am”, una passeggiata (corsa o camminata non competitiva) di 5 chilometri che si svolge contemporaneamente in tutta Italia. L’iniziativa, nata nel 2014 a Torino, oggi coinvolge 90 Comuni in tutto il Paese e ha raccolto finora oltre 100 mila partecipanti. Jtwia attraverso la ricerca sul cancro promuove la prevenzione, i corretti stili di vita, l’inclusione e la parità di genere. La manifestazione si svolge rigorosamente nella prima settimana di marzo, in concomitanza appunto con la Giornata internazionale della Donna. Ad Arquata, il percorso ad anello prenderà il via dalla Soms (piazza Vittorio Veneto alle 15.30, per poi proseguire in piazza San Rocco, via Interiore, piazza Bertelli, piazza della Musica, via alle Scuole, via Regonca e via Libarna. Sarà ripetuto per cinque volte. Le iscrizioni si registrano sul sito della manifestazione oppure presso il negozio “Il giardino delle idee” in via Libarna 132. Con un contributo di 20 euro, si riceveranno gadget e omaggi resi disponibili dagli sponsor.