Ravetti (Pd): «Valutiamo l’ingresso nell’Aou Al per rilanciare l’ospedale di Acqui”
Il vicepresidente del Consiglio regionale propone uno studio di fattibilità: "Non polemiche, ma soluzioni concrete"
TORINO – Nel corso di un incontro pubblico organizzato dal Partito Democratico ad Acqui Terme, il vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte Domenico Ravetti ha lanciato una proposta destinata a far discutere. Valutare l’inserimento dell’ospedale “Monsignor Galliano” nell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Alessandria.
Una proposta che nasce dall’analisi delle criticità dell’attuale sistema sanitario locale. Che, secondo Ravetti, “ha subito un significativo ridimensionamento, nonostante le rassicurazioni dell’assessorato regionale”.
Riduzioni di servizio o “manutenzione evolutiva”?
«L’assessore Riboldi parla di “manutenzione evolutiva” dei servizi sanitari. Ma ad Acqui si sono ridotti i posti al Pronto Soccorso, calati gli accessi e scomparsa praticamente la cardiologia – ha dichiarato Ravetti –. I numeri sono chiari: da 8 cardiologi a 2, da 20mila accessi a 13mila. È un taglio, non un’evoluzione».
Ravetti ha anche messo in discussione l’interpretazione della Regione in merito al superamento della DGR 1/600, che fissava ruoli e posti letto negli ospedali. «Solo il Consiglio regionale può modificare un atto di programmazione sanitaria. L’ultima delibera della Giunta non può sostituirlo».
L’idea: studenti e ricerca per rilanciare Acqui Terme
La proposta del Partito Democratico parte da un presupposto: rafforzare la vocazione sanitaria di Acqui Terme con un progetto di rilancio strutturato.
«Uno studio di fattibilità per l’ingresso del Galliano nell’AOU di Alessandria – ha proseguito Ravetti – permetterebbe non solo di risolvere l’emergenza di personale. Ma anche di creare un polo attrattivo con attività universitaria e ricerca biomedica. L’Aou Al gestisce già tre presidi, quelle di Parma e Reggio Emilia ne gestiscono rispettivamente quattro e sette. Non ci inventiamo nulla».
Le terme e la specializzazione cardio-respiratoria: sinergia possibile
Il consigliere ha inoltre sottolineato come le terme di Acqui rappresentino un asset strategico da valorizzare in sinergia con la candidatura al riconoscimento dell’Aou Al come Irccs (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) nella specializzazione cardio-respiratoria.
«Sarebbe un vantaggio reciproco – ha concluso Ravetti – sia per Alessandria che per Acqui. La nostra proposta è concreta, sostenibile e innovativa».