Primo Maggio: a Novi il concerto di "Fico" Piazza, bassista della Pfm
NOVI LIGURE — Per la Festa dei Lavoratori, l’amministrazione comunale di Novi Ligure ha organizzato una manifestazione che si svolgerà nella…
NOVI LIGURE — Riceviamo e pubblichiamo da Luca Patelli, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale a Novi Ligure.
Il Primo Maggio, giorno di festa sempre per meno di noi, è diventato un palcoscenico di retorica vuota che spesso accompagna questa ricorrenza e il mondo del lavoro in generale. Per anni abbiamo sentito la storiella del merito ma c’è una triste realtà e siamo qui oggi, nel giorno dedicato ai lavoratori, per denunciare un sistema che ha tradito ogni promessa. Mentre alcuni celebrano il lavoro, ci sono lavoratori che continuano a morire!
No, non sono solo statistiche ma vite spezzate e famiglie distrutte ed è inaccettabile che il costo dell’inefficienza e della negligenza ricada su chi si guadagna da vivere con sacrifici e sudore. Quanti altri devono perdere la vita per un sistema che privilegia i profitti a discapito della vita delle persone? A proposito di profitti, come possiamo ignorare i salari che costringono milioni di lavoratori a vivere in condizioni di miseria e precarietà?
È inammissibile che in un paese come l’Italia, dove il lavoro dovrebbe essere un diritto, le persone sono costrette a fare i conti con stipendi che in molti casi non coprono nemmeno le spese fondamentali e dove la dignità del lavoro viene calpestata ogni giorno da chi continua a sfruttare la forza lavoro senza alcun rispetto. E che dire dei congedi di paternità, una questione che continua a essere ignorata?
Primo Maggio: a Novi il concerto di "Fico" Piazza, bassista della Pfm
NOVI LIGURE — Per la Festa dei Lavoratori, l’amministrazione comunale di Novi Ligure ha organizzato una manifestazione che si svolgerà nella…
Con il suo essere tra i più bassi d’Europa, mostra quanto poco il nostro paese investa nel futuro delle famiglie e nella valorizzazione dei legami familiari. In un mondo che dovrebbe essere sempre più attento all’uguaglianza di genere, concedere solo pochi giorni ai neo-padri è segno di un sistema che non comprende il valore della famiglia e del supporto reciproco e che tutela sempre meno le donne che nel 2025 continuano, ancora oggi, a subire ai colloqui di lavoro la classica domanda “vuoi avere figli?”.
È tempo di cambiare le priorità e di investire nel benessere dei lavoratori e delle loro famiglie, ne abbiamo parlato anche in consiglio comunale a Novi con una mozione della maggioranza votata all’unanimità. Infine molti di noi non sono consapevoli dei propri diritti, non conoscono le dinamiche del mondo del lavoro oppure invece semplicemente ne sono consci ma vengono abbandonati e lasciati soli a fronteggiare un sistema che sembra avverso. Diventa quindi fondamentale informare, educare e poi soprattutto supportare per tutelare affinché tutte e tutti possano diventare i veri protagonisti della propria vita professionale, rivendicando i diritti con consapevolezza e determinazione.
In questo Primo Maggio, non accontentiamoci! Mettiamo da parte la retorica e per una volta alziamo la voce per chiedere un cambiamento reale. È tempo di lottare per salari dignitosi, per congedi di paternità adeguati, per la sicurezza sul lavoro e per una cultura del lavoro che metta al centro i diritti. La dignità del lavoro non può essere solo un slogan, ma deve diventare la nostra realtà.
Sindacati, a Valenza un "corposo" Primo Maggio
ALESSANDRIA - Non andate ad ascoltare i sindacati se avete necessità di una botta di ottimismo. Perlomeno: stamani di ottimismo…