Referendum, dal Pd di Novi sì a tutti e cinque i quesiti
Conto alla rovescia per i referendum dell'8 e 9 giugno. A Novi Ligure il direttivo del Pd si è riunito e ha deciso di sostenere la campagna referendaria
NOVI LIGURE — Conto alla rovescia per i referendum dell’8 e 9 giugno, con i partiti che iniziano a “posizionarsi” rispetto ai cinque quesiti che riguardano lavoro e cittadinanza. Il direttivo del Partito Democratico di Novi Ligure si è riunito e ha deciso di esprimere «pieno sostegno» alla tematiche referendarie, definendole «un’importante occasione per migliorare leggi che oggi penalizzano lavoratori, famiglie e cittadini stranieri».
«Questa posizione è in piena sintonia con la linea espressa dalla segreteria nazionale del Partito Democratico e con l’intera Direzione nazionale, che si è pronunciata in modo favorevole e unanime a sostegno dei referendum. Si tratta di una battaglia comune, che il nostro partito porta avanti a ogni livello per riaffermare diritti, dignità e giustizia sociale», dice il segretario Daniele Mascia.
La vera sfida, però sarà il raggiungimento del quorum. «Promuoveremo misure per facilitare il voto degli elettori fuori sede, ossia studenti e lavoratori temporaneamente lontani dalla propria residenza», dicono dal Pd novese, che ha nominato una squadra per collaborare con il Comitato per il Sì.
I cinque referendum toccano temi centrali per il futuro del Paese:
- Stop ai licenziamenti illegittimi | Abolizione della norma che impedisce il reintegro nel posto di lavoro per chi è stato ingiustamente licenziato nelle imprese con più di 15 dipendenti.
- Più tutele per i lavoratori delle piccole imprese | Superamento del tetto massimo di 6 mensilità per il risarcimento in caso di licenziamento ingiustificato nelle imprese con meno di 16 dipendenti. L’indennizzo deve essere equo e proporzionato alla condizione del lavoratore.
- Riduzione del lavoro precario | Ripristino dell’obbligo di motivare i contratti a tempo determinato superiori ai 12 mesi. Lavorare con stabilità è un diritto, non un privilegio.
- Più sicurezza sul lavoro | Estensione della responsabilità anche all’impresa appaltante in caso di infortuni. Basta tragedie sul lavoro: servono regole chiare e responsabilità precise.
- Più integrazione con la cittadinanza italiana | Riduzione da 10 a 5 anni del tempo necessario per richiedere la cittadinanza italiana. Un passo importante per i milioni di cittadini stranieri che vivono, lavorano e crescono in Italia.
«Il Partito Democratico di Novi Ligure invita tutta la cittadinanza a informarsi, a partecipare e a sostenere con convinzione questi cinque referendum. Lamentarsi non basta: servono azioni concrete. Questi referendum rappresentano la nostra occasione per trasformare l’indignazione in cambiamento reale, per difendere i diritti, garantire la sicurezza e affermare la giustizia sociale».