Referendum,
Politica
Elio Defrani  
30 Aprile 2025
ore
16:00 Logo Newsguard
la decisione

Referendum, dal Pd di Novi sì a tutti e cinque i quesiti

Conto alla rovescia per i referendum dell'8 e 9 giugno. A Novi Ligure il direttivo del Pd si è riunito e ha deciso di sostenere la campagna referendaria

NOVI LIGURE — Conto alla rovescia per i referendum dell’8 e 9 giugno, con i partiti che iniziano a “posizionarsi” rispetto ai cinque quesiti che riguardano lavoro e cittadinanza. Il direttivo del Partito Democratico di Novi Ligure si è riunito e ha deciso di esprimere «pieno sostegno» alla tematiche referendarie, definendole «un’importante occasione per migliorare leggi che oggi penalizzano lavoratori, famiglie e cittadini stranieri».

«Questa posizione è in piena sintonia con la linea espressa dalla segreteria nazionale del Partito Democratico e con l’intera Direzione nazionale, che si è pronunciata in modo favorevole e unanime a sostegno dei referendum. Si tratta di una battaglia comune, che il nostro partito porta avanti a ogni livello per riaffermare diritti, dignità e giustizia sociale», dice il segretario Daniele Mascia.

La vera sfida, però sarà il raggiungimento del quorum. «Promuoveremo misure per facilitare il voto degli elettori fuori sede, ossia studenti e lavoratori temporaneamente lontani dalla propria residenza», dicono dal Pd novese, che ha nominato una squadra per collaborare con il Comitato per il Sì.

I cinque referendum toccano temi centrali per il futuro del Paese:

  • Stop ai licenziamenti illegittimi
| Abolizione della norma che impedisce il reintegro nel posto di lavoro per chi è stato ingiustamente licenziato nelle imprese con più di 15 dipendenti.
  • Più tutele per i lavoratori delle piccole imprese
| Superamento del tetto massimo di 6 mensilità per il risarcimento in caso di licenziamento ingiustificato nelle imprese con meno di 16 dipendenti. L’indennizzo deve essere equo e proporzionato alla condizione del lavoratore.
  • Riduzione del lavoro precario
| Ripristino dell’obbligo di motivare i contratti a tempo determinato superiori ai 12 mesi. Lavorare con stabilità è un diritto, non un privilegio.
  • Più sicurezza sul lavoro
| Estensione della responsabilità anche all’impresa appaltante in caso di infortuni. Basta tragedie sul lavoro: servono regole chiare e responsabilità precise.
  • Più integrazione con la cittadinanza italiana
| Riduzione da 10 a 5 anni del tempo necessario per richiedere la cittadinanza italiana. Un passo importante per i milioni di cittadini stranieri che vivono, lavorano e crescono in Italia.

«Il Partito Democratico di Novi Ligure invita tutta la cittadinanza a informarsi, a partecipare e a sostenere con convinzione questi cinque referendum.
Lamentarsi non basta: servono azioni concrete. Questi referendum rappresentano la nostra occasione per trasformare l’indignazione in cambiamento reale, per difendere i diritti, garantire la sicurezza e affermare la giustizia sociale».