Lavagnina, da Iren un nuovo impegno a velocizzare i lavori
L'azienda a confronto in Provincia con sindaco, parco e comitati ambientalisti
ALESSANDRIA – Terminare la parte più impattante dei lavori entro il prossimo autunno, costruire l’avandiga indicata dalle prescrizioni per l’effettuazione dei lavori di manutenzione straordinaria all’invaso principale della Lavagnina. Sono i due impegni più significativi che Iren ha voluto prendere nel corso dell’incontro andato in scena questa mattina presso la Provincia di Alessandria. L’intento era quello di fare il punto sull’intervento che dallo scorso anno fa discutere a causa dello sversamento di fanghi che ha interessato i torrenti Gorzente e Piota con una parziale compromissione momentanea dell’habitat e danno alla fauna del posto. Presenti al vertice il presidente della Provincia Luigi Benzi, il sindaco di Casaleggio Alberto Caminati i rappresentanti di Iren e dell’Ente Parco Aree dell’Appennino Piemontese, del comitato ambientalista nato nel 2024 che da quasi dodici mesi si batte per tutelare l’area.
I lavori andranno avanti nelle prossime settimane, nella speranza di un meteo che si riveli finalmente favorevole, per il totale svuotamento dell’invaso e per la solidificazione del fondo sul quale devono operare i mezzi meccanici necessari.
Scenario complesso
Provincia, Iren e gli altri partecipanti al vertice si sono confrontati per oltre due ore. Le parti hanno definito il clima “molto costruttivo”. Rimangono i problemi e soprattutto i timori generati dal riflesso di quanto accaduto lo scorso anno e dai sopralluoghi più recenti. “Ad oggi – hanno chiarito i responsabili dell’azienda – la situazione è del tutto simile a quella registrata lo scorso autunno con la sospensione dei lavori. Il grosso dei limi è stato smaltito con le piene di questi mesi. La barriera a monte dell’invaso indicata nelle prescrizioni sarà costruita ma in un secondo momento. Lo spazio che si è venuto a creare ad oggi non la rende necessaria. Tutte le parti hanno concordato sulla necessità di terminare al più presto e sul fatto che i lavori siano effettuati in totale sicurezza”.
Iren si è detta disponibile a monitorare il numero degli addetti messi a disposizione dalle aziende incaricate. Nel contempo, al termine, si procederà come indicato anche nell’incontro pubblico dello scorso ottobre al ripristino della situazione originaria. In ogni caso il territorio deve pensare a una nuova estate in cui dover convivere con le operazioni di manutenzione.