Acrobatica chiude con un 3/0 e l’abbraccio delle giovani
Battuto Cus Pavia, equilibrio solo nel primo set. Poi il saluto di sindaco e assessora Oneto
ALESSANDRIA – Cala il sipario sulla stagione di Alessandria Volley, nell’Acrobatica Match Day, la partita dello sponsor, che si gode un 3/0 a Cus Pavia.
Vero è che sono tre punti che servono solo a sottolineare il quarto posto, fuori dai playoff, ma è un saluto al PalaCima con il sorriso. Il modo giusto per progettare il futuro. Il presidente Andrea La Rosa ha già le idee chiare, i prossimi giorni saranno decisivi. Intanto c’è l’abbraccio del settore giovanile alla prima squadra: presente e futuro insieme
Equilibrio, poi allungo
Il primo set vive di equilibrio fino alle fasi centrali, poi le alessandrine scappano, costruiscono un vantaggio di 3 e poi di 4 punti.
Ma si fanno rimontare, nuova parità a 22, le ospiti mettono la testa avanti, 22/23, ma Guaschino pareggia, Mirabelli firma il sorpasso e il primo setball ed Elisa Marku la chiude subito, con un serivizio che fa saltare la ricezione avversaria, 25/23.
Il secondo inizia con un testa a testa prima del 5/0 che lancia Acrobatica, 8/4. Il margine cresce, 14/8, sempre respinti i timidi tentativi avversari di avvicinarsi, i problemi in ricezioni del Cus dilatano le distanze, con Mirabelli le rivali sono doppiate, 20/10. E un muro vincente consegna ben 9 setball. Annullato il primo, al secondo è 25/16.
Nel terzo Alessandria avanti, raggiunta a quota 3, la nuova accelerazione è 9/5 con un lungolinea out delle ospiti. Due muri ion fila delle padrone di casa che hanno in pugno la partita, 15/5
Vantaggio in doppia cifra, 18/6. Minibreak delle avversarie, 0/4 e Salomoni chiama timeout. Risale Cus Pavia, 18/12. Ma Acrobatica riparte, 21/12, con due servizi vincenti. E’ in rete la battuta di Cus Pavia, l’attacco in diagonale di Mirabelli vale il 23/13.
Un’altra battuta lunga delle ospiti per dieci matchpoint, 24/14. Il primo annullato, il secondo anche. il terzo è l’ultimo punto della stagione, 25/16. Quarto posto, con un po’ di rammarico, ma anche con la certezza che le idee per il futuro ci sono. E a festeggiare sul campo c’è anche Romina Marku