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Eventi, Società
Marzia Persi  
22 Maggio 2025
ore
10:00 Logo Newsguard
A Pozzolo Formigaro

Il lato oscuro dell’intelligenza artificiale

Il 23 maggio, alle 21, nelle cantine del Castello si terrà un incontro con esperti del settore, promosso dall'associazione "La Frascheta"

POZZOLO FORMIGARO- Il lato oscuro dell’intelligenza artificiale, questo il titolo dell’incontro che si terrà, domani, 23 maggio, alle 21, a Pozzolo.

Alla tavola rotonda, promossa dall’associazione “La Frascheta”, interverranno la professoressa Ivana Zincone, insegnante e musicista, che evidenzierà gli aspetti etici e scolastici dell’IA e l’ingegner Michelle Marrone, esperta manager di sostenibilità in aziende multinazionali, che evidenzierà alcuni aspetti critici dello sviluppo dell’IA.

Intelligenza artificiale: quali problemi

Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (IA) ha conosciuto uno sviluppo senza precedenti, ridefinendo settori chiave come la medicina, l’industria e la comunicazione. Sistemi sempre più sofisticati sono oggi in grado di generare testi, immagini, diagnosi mediche e persino codici informatici, aprendo scenari impensabili fino a pochi anni fa.

Tuttavia, accanto agli entusiasmi per le potenzialità dell’IA, emergono anche preoccupazioni crescenti, legati agli spetti meno conosciuti di questa tecnologia.

Uno dei temi più urgenti, infatti, riguarda l’impatto ambientale: l’addestramento dei modelli più avanzati richiede un’enorme quantità di energia, contribuendo all’aumento delle emissioni di CO₂. Alcuni studi hanno paragonato l’impronta ecologica di un solo modello di IA a quella di decine di voli transatlantici.

Anche l’ambito scolastico è coinvolto in questa rivoluzione. Sempre più studenti utilizzano chatbot e generatori di testi per svolgere compiti e tesi, sollevando interrogativi su originalità e apprendimento. Le scuole e le università si interrogano su come integrare o regolamentare questi strumenti senza snaturare il percorso educativo.

L’impatto sul lavoro

Infine, il timore della sostituzione di alcuni lavori è concreto. Professioni legate alla scrittura, al customer service e perfino alla programmazione stanno già subendo gli effetti dell’automazione. Se da un lato l’IA promette maggiore efficienza, dall’altro impone una riflessione profonda sul futuro del lavoro e sulla necessità di riconvertire le competenze umane.

«Noi esseri umani, siamo pronti a gestire questa transizione in maniera assertiva e critica? O siamo già oggi troppo passivi?- commenta Annalisa Micone, presidente dell’associazione “La Frascheta”-L’intelligenza artificiale è quindi una sfida complessa, che richiede equilibrio tra innovazione, etica e sostenibilità. Di questo parleremo nell’incontro di venerdì che, come sempre, è a ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.