Poeta? No grazie: quando la poesia è protagonista
Sabato 7 giugno, alle 16, nelle cantine del castello prenderà il via il ciclo di appuntamenti dedicati alle liriche
POZZOLO FORMIGARO-Poeta? No grazie: quando la poesia è protagonista.
Il titolo dell’appuntamento di sabato 7 giugno, alle 17, al Castello di Pozzolo riguarda una serie di incontri a cadenza regolare sul presente della poesia.
I primi due si sono tenuti al Castello di Legnano e il secondo ha prodotto un interessantissimo volume di saggi, edito da Chiare voci. Il terzo, quello di sabato a Pozzolo Formigaro, vedrà la partecipazione di autorevoli poeti e critici con competenza specifiche (non solo poeti e saggisti, quindi, ma organizzatori di eventi, editori, direttori di annuari, curatori di collane).
Poeta? No grazie: i problemi
Ciascuno di loro, tramite interventi critici e letture, proverà a dare il proprio punto di vista sui problemi centrali: quale è il senso di fare poesia oggi? Quali i problemi, quali le idee?
Il problema centrale è la discrepanza fra il numero enorme di quanti scrivono in versi (forse tre milioni, per 40-50.000 titoli annui) e, dall’altro lato, la necessità di un vaglio critico che definisca il peso e il senso del fare poesia oggi al di là del piacere e della soddisfazione personale. Un dato emerge con grande chiarezza: il Canone, e di riflesso i programmi scolastici, sono fermi a libri di molti decenni fa, scritti da autori nati intorno al 1880. Pensando alle quattro o cinque generazioni perdute, su cui si sta cercando di ovviare con una enorme mole di lavoro anche di grande qualità, sussiste un ovvio problema che coinvolge la poesia, la critica, l’editoria e la scuola. E, di riflesso, la vita culturale e artistica del Paese.
Poeta? No, grazie prova ad affrontare questi temi con leggerezza ma con l’indispensabile lucidità.
