Il “canto a Tenore” sardo, patrimonio Unesco, arriva al Festival Appenino Futuro Remoto
Sabato 14 giugno, nella frazione di Cartasegna, si terrà il terzo appuntamento dell'edizione 2025 della rassegna
CARREGA LIGURE – Il “canto a Tenore” sardo, patrimonio Unesco, arriva al Festival Appenino Futuro Remoto.
Sabato 14 giugno terzo appuntamento con il festival Appennino Futuro Remoto: dalle 11, a Cartasegna frazione di Carrega Ligure, sul sagrato della Chiesa della Natività di Maria Vergine si terrà un evento in cui non solo gli artisti e il territorio saranno i protagonisti ma anche i muli Pupa e Leprin, che, in una rievocazione degli antichi mestieri, dotati di basto, scenderanno dal monte condotti dai mulattieri Albino Barbieri e Fabio Cuneo, accompagnati dal suono del piffero e fisarmonica del gruppo Appenninus.
Festival Appenino Futuro Remoto
La collaborazione con l’associazione Mbambaye permette di evidenziare una valorizzazione contemporanea di muli e asini, animali da sempre sfruttati e disprezzati, quali veicolo e amplificatore di cultura rivelandosi così essere inaspettati portatori di valenze simboliche che, unite ai loro specifici tratti caratteriali e comportamentali, sono utili per comprendere gli uomini e il loro pensiero.
Dopo la presentazione in chiesa e l’esibizione dei gruppi musicali seguirà una passeggiata a ritmo di zoccoli e musica per scoprire le bellezze di Cartasegna.
Canto a tenore: patrimonio orale Unesco
Nel pomeriggio si potranno ascoltare, in arrivo dalla Sardegna, le voci di uno dei gruppi più rappresentativi del canto a tenore dell’isola: i “Su Cuntrattu de seneghe” con Antonio Maria Cubadda: pesadoe; Demetrio Laconi: mesaoghe; Giovanni Cubadda: bassu; Danilo Cubadda: contra. Il canto a Tenore è una forma di canto polifonico eseguita da quattro voci differenti che cantano in cerchio stretto.
Proclamato dall’Unesco nel 2005 “Capolavoro del Patrimonio orale e Immateriale dell’Umanità”, comprende un vasto repertorio i cui testi sono poesie antiche o contemporanee: le melodie più comuni sono le “serenade boche ‘e notte” e le canzoni a ballo come i mutos, gosos e ballos.
Con loro, a far incontrare la musica delle 4 Province, il gruppo di ricerca popolare “Appenninus” con Davide Bazzini: piffero, armonica a bocca, voce; Davide Bardugoni: fisarmonica e voce; Massimo Bardugoni: voce; Raffaele Pollini: voce.
La Liguria sarà rappresentata da un duo formato da Laura Parodi al canto e Julyo Fortunato alla fisarmonica, che della tradizione musicale ligure sono eccellenti interpreti con centinaia di concerti in Italia e in Europa.
La possibilità di pranzare darà anche l’opportunità di unirsi al canto con i “Canti intorno al tavolo” con “CorAppennino”, un’altra delle proposte di Appennino Futuro Remoto per coinvolgere chi ama cantare e condividere questa passione.
Come di consueto si potrà raggiungere il luogo dell’evento con un’escursione che in questa occasione partirà alle ore 9.30 da Daglio per Cartasegna (difficoltà E, circa 3 km) con partenza presso il cimitero di Daglio accompagnati dalla guida escursionistica Roberto Cannistrà e la partecipazione straordinaria dello scrittore Lorenzo Torre (Museo G.B. Lazagna di Rocchetta Ligure) con racconti sul partigianato. Info e prenotazioni: 338 6868596.
Per raggiungere Cartasegna in auto, percorrere la viabilità piemontese.