Gestione Acqua spa: la delibera di Egato 6 è illegittima e dannosa per la stabilità del servizio idrico
Società
Marzia Persi  
10 Luglio 2025
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08:30 Logo Newsguard
La posizione della società novese

Gestione Acqua spa: la delibera di Egato 6 è illegittima e dannosa per la stabilità del servizio idrico

La questione Gestione Acqua spa-Egato 6 continuerà nelle sedi giurisdizionali

NOVI LIGURE- Gestione Acqua spa: la delibera di Egato 6 è illegittima e dannosa per la stabilità del servizio idrico.

Gestione Acqua Spa, società del gruppo Acos, che gestisce la rete idrica a Novi e nei Comuni del novese, forte della legittimità del proprio titolo e della correttezza del proprio operato comunica che impugnerà l’atto deliberativo di Egato 6 (Ente di Governo Amministrativo Territoriale Ottimale dell’Alessandrino) nelle sedi guirisdizionali.

Gestione Acqua spa: delibera Egato 6 illegittima

Il provvedimento, secondo la direzione della società novese, con il quale si dispone l’estromissione di Gestione Acqua S.p.A. dalla concessione del servizio idrico integrato e la sua contestuale anomala ricollocazione nel ruolo subordinato di “gestore salvaguardato”– figura peraltro non definita né sotto il profilo normativo né operativo- presenta profili di manifesta illegittimità e introduce gravi elementi di incertezza e criticità nella gestione di un servizio pubblico essenziale.

«La società- si legge in un comunicato stampa divulgato da Gestione Acqua spa- intende evidenziare, in primo luogo, la palese e insanabile contraddittorietà che caratterizza l’azione amministrativa di Egato 6 volta a realizzare una palese e pretestuosa estromissione di Gestione Acqua dalla gestione.

L’ente, infatti, – prosegue il comunicato stampa-  mentre da un lato resiste in giudizio dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, per difendere la legittimità dell’affidamento in essere a tutti i gestori fino al 2034 e quindi anche per la stessa Gestione Acqua, dall’altro lato, adotta provvedimenti di segno diametralmente opposto, volti a prefigurare un nuovo e differente assetto gestionale basando le proprie decisioni su incontri con referenti di Mit (ministero infrastrutture e trasporti) e Arera i cui esiti non risultano da documentazione scritta.

Il nuovo affidatario

Gestione Acqua, poi, nel comunicato fa riferimento anche al gestore individuato da Egato 6 per espletare il compito di gestore unico.

« Desta massima preoccupazione- si evidenzia nel comunicato stampa- la scelta di individuare quale nuovo affidatario la società Amag Reti Idriche S.p.A. (futura Società Gestione Riunita Idrico S.p.a.) che sinora si è dimostrata non affidabile non avendo realizzato gli impegni previsti dal Piano infrastrutturale, a differenza di Gestione Acqua come da evidenze formali elaborate dalla stessa Direzione di Egato6.

L’affidamento temporaneo ad Amag, inoltre, avviene su un operatore che, allo stato attuale e come già rilevato nella nota tecnica a suo tempo predisposta del Direttore di Egato, versa in una condizione di comprovata precarietà gestionale e finanziaria già evidenziata nei propri bilanci. »

Insomma la questione è davvero spinosa e pertanto Gestione Acqua spa intende andare avanti per far valere la propria posizione e continuerà ad esperire ogni azione a tutela dei propri diritti e interessi legittimi, a salvaguardia della stabilità e della funzionalità di un servizio fondamentale per i cittadini e il territorio e a tutela delle maestranze degli enti territoriali di riferimento e del tessuto economico costituente l’indotto della società.

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