Ex Ilva, il Piemonte presenta documento unitario al Ministro Urso
TORINO – Sul futuro degli impianti piemontesi di Acciaierie d’Italia, la Regione Piemonte, i sindaci dei territori coinvolti, i sindacati…
ROMA – L’onorevole Enzo Amich (Fratelli d’Italia) ha espresso «grande soddisfazione» per l’accordo raggiunto sul piano di decarbonizzazione dell’ex Ilva di Taranto.
Secondo Amich, si tratta di un «passo importante». Pur in attesa della definizione dei tempi per la realizzazione dei forni elettrici e del polo Dri (Direct Reduced Iron), dopo il 15 settembre. L’esponente di FdI ha ringraziato il ministro Adolfo Urso per il «paziente lavoro di trattativa» che ha consentito di superare le difficoltà politiche e giungere alla bozza d’intesa.
Amich ha ricordato di aver partecipato, come rappresentante del territorio che ospita l’impianto ex ilva di Novi Ligure, a un tavolo di consultazione con i parlamentari di FdI. In quell’occasione, Urso aveva delineato un progetto per il rilancio della filiera produttiva. L’obiettivo? Farne un polo europeo d’eccellenza per l’acciaio verde.
Il piano, già oggetto di un ordine del giorno firmato da Amich e dal collega Dario Iaia, prevede tre forni elettrici a Taranto – alimentati con tecnologie innovative come il Dri a idrogeno verde. Ma anche un forno elettrico a Genova per sostenere gli stabilimenti del Nord-Ovest.
«In questo modo – ha dichiarato Amich – l’ex Ilva potrà diventare un simbolo della capacità di coniugare lavoro, ambiente e innovazione, trasformando una crisi in un’opportunità di rilancio del settore siderurgico italiano».
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