«Il parco Castello da opportunità è diventato un problema» denunciano i consiglieri comunali della Lega
I rappresentanti del Carroccio sono preoccupati, il rischio per la città è di perdere il finanziamento del Pnrr pari a 3 milioni e 500 mila euro
NOVI LIGURE- «Il parco Castello da opportunità è diventato un problema» denunciano i consiglieri comunali della Lega.
Sul Parco Castello «La nostra preoccupazione aumenta di giorno in giorno» sostengono i consiglieri comunali della Lega, Giacomo Perocchio e Pino Dolcino. Il cantiere per la riqualificazione del polmone verde per il quale il Comune di Novi ha ottenuto con il Pnrr 3 milioni e 500 mila euro è fermo da tempo «perchè c’è un contenzioso in corso- spiega Perocchio- con la società Barretta Garden».
Parco Castello: risarcimento da 1 milione di euro
I portavoce del Carroccio hanno chiesto l’accesso agli atti e hanno potuto visionare la documentazione della ditta di Afragola, vincitrice dell’appalto per i lavori del parco «dalla quale emerge che la società partenopea chiede un risarcimento al Comune di 1 milione di euro». Per i leghisti, Palazzo Dellepiane «ha perso l’occasione unica e irripetibile» di poter sistemare questo angolo della città in modo che potesse essere fruibile alla collettività a 360 gradi.
«Dopo quattro anni da quando la nostra giunta aveva ottenuto i finanziamenti grazie al progetto dell’ascensore con terrazza panoramica- continua Perocchio- non si sa quale sia il progetto attuale sul parco Castello. Da un’opportunità il parco è diventato un problema. Mancano 10 mesi alla consegna del lavoro e qui è tutto fermo, i rischi per la città di Novi sono: perdere i 3 milioni e 500 mila euro e dover mettere mano alle risorse dell’avanzo di bilancio per coprire le spese, ciò significa che saranno i novesi a pagare».
A rischio il fondo di riserva
Come indicato nel pannello apposto all’ingresso dell’area relativo alla riqualificazione dello spazio verde che sovrasta il centro storico, i lavori avrebbero dovuto finire nel 2024 «oggi ci troviamo di fronte al nulla – ribadiscono Dolcino e Perocchio- l’area è in stato di abbandono e, anche la parte che è stata aperta, quella del versante di via Oneto, è mal tenuta, sporca e di difficile accesso»
Il segretario della sezione novese del Carroccio, Edoardo Moncalvo sottolinea che «la città è ferma, ci sono altri cantieri aperti che non stanno decollando, Novi è letteralmente paralizzata»