“Sul Parco Castello la Lega ha un atteggiamento contraddittorio”, la replica del Pd
Politica, Società
Marzia Persi  
8 Settembre 2025
ore
10:24 Logo Newsguard
Sulla questione riqualificazione

“Sul Parco Castello la Lega ha un atteggiamento contraddittorio”, la replica del Pd

Dopo le accuse dei consiglieri comunali del Carroccio, il Partito Democratico risponde

NOVI LIGURE- “Sul Parco Castello la Lega ha un atteggiamento contraddittorio”, la replica del Pd.

A seguito della conferenza stampa promossa dai consiglieri comunali della Lega, tenutasi l’altro giorno, sul parco Castello, il Partito Democratico ha deciso di far sentire la sua voce sulla questione. «Riteniamo – dice Luca Patelli, capogruppo Pd in consiglio comunale- che i cittadini abbiano diritto di conoscere la verità sulla gestione dei lavori al Parco Castello. È fondamentale chiarire che le scelte relative a questi interventi derivano dalla precedente amministrazione.

Ricordiamo che l’investimento di 3,5 milioni di euro del Pnrr destinato al Castello è stato deciso dalla giunta di centrodestra guidata da un sindaco leghista.»

L’esponente del centro sinistra inoltre ricorda che « Durante il commissariamento prefettizio, il dottor Ponta ha portato avanti l’iter, confermando l’assegnazione allo studio tecnico vincitore per la redazione del progetto. Successivamente è stata la Provincia di Alessandria, anch’essa sotto guida di centrodestra, a gestire una gara al massimo ribasso per i lavori esecutivi. Oggi, chi si oppone sembra dimenticare che il progetto originario prevedeva opere molto più invasive, con un impatto ambientale ben maggiore».

Aggiunge Patelli: «Va ribadito che noi non avremmo mai vincolato l’intero investimento Pnrr esclusivamente al Castello. Una pianificazione più lungimirante avrebbe consentito di integrare Castello e centro storico, con un uso più equilibrato delle risorse. La scelta della precedente giunta è stata miope e ha limitato ogni flessibilità futura. Appare inoltre contraddittorio l’atteggiamento della Lega: ieri chiedeva di cacciare la ditta “a pedate”, oggi difende le contro – deduzioni della stessa impresa contro il Comune. Prima accusava di perdere tempo, ora sostiene le ragioni di chi ha abbandonato il cantiere. Si decidano. Accettiamo critiche costruttive, ma non possiamo tollerare lezioni da chi ha dimostrato inadeguatezza politica e amministrativa, danneggiando la città con scelte fallimentari e incoerenti. »

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