Grande cordoglio ad Arquata per la morte di Cristina Semino
La giovane insegnante è deceduta l'altro giorno nella sua abitazione situata in via Libarna. A dare l'allarme i familiari che non avevano sue notizie da giorni
ARQUATA- Immenso dolore e cordoglio ha suscitato ad Arquata la morte di Cristina Semino, trovata priva di vita nella sua abitazione di via Libarna causata dal monossido di carbonio.
Cristina Semino, 42 anni, era insegnante di sostegno all’istituto “Ciampini-Boccordo” di Novi dove il dirigente scolastico, Mario Scarsi la ricorda come una docente seria, riservata che svolgeva il suo lavoro con dedizione.
Sono davvero tanti i messaggi di cordoglio sulla pagina Fb di Sei di Arquata.. Sono tutti sgomenti e attoniti davanti ad una simile tragedia che colpisce l’intera comunità arquatese ma anche quella di Vignole, dove aveva insegnato nella locale scuola e quella novese. La vicesindaco di Arquata Nicoletta Cucinella la ricorda come come una cara collega avendo lavorato insieme a lei a Vignole dove Cristina Semino si occupava dei corsi per adulti e per i cittadini stranieri. Laureata in Lingue straniere viveva ad Arquata dal 2018, dopo aver risieduto a Vignole Borbera.
A dare l’allarme sono stati i familiari, l’altro giorno, preoccupati perchè da giorni non avevano notizie di Cristina. Quando sono arrivati sul posto i soccorsi, 118, vigili del fuoco e carabinieri di Cabella Ligure per la giovane donna non c’era più nulla da fare. A capire la causa del decesso sono stati subito i pompieri che hanno rilevato la presenza di monossido di carbonio nell’appartamento, la causa dell’intossicazione potrebbe essere legata al malfunzionamento della caldaia a gas, comunque, le cause della tragedia sono ancora in corso di accertamento.