Patto contro la violenza di genere: 41 Comuni uniti in un mese di azioni
Firmato ad Alessandria l'accordo promosso da Zonta Club: mostre, panchine arancioni, eventi e campagne per promuovere una nuova cultura del rispetto
ALESSANDRIA – È stato presentato ufficialmente il 12 novembre 2025, nella Sala Giunta di Palazzo Ghilini, il nuovo “Patto per il contrasto alla violenza di genere”, promosso da Zonta Club Alessandria, in collaborazione con la Provincia di Alessandria, la Città di Alessandria e l’associazione me.dea centro antiviolenza.
Un’alleanza civica e istituzionale che, già in fase iniziale, ha raccolto l’adesione di 41 Comuni, impegnati in una mobilitazione capillare sul territorio attraverso un fitto calendario di eventi, mostre, installazioni simboliche e progetti educativi, tutti volti a costruire una cultura fondata sul rispetto, sulla prevenzione e sul rifiuto della violenza.
Un Patto per il cambiamento culturale
Il Patto per il contrasto alla violenza di genere rappresenta uno strumento operativo condiviso tra enti pubblici, scuole, associazioni e cittadini. È una dichiarazione di intenti concreta, ispirata alla Convenzione di Istanbul e alla Piattaforma d’Azione di Pechino, con l’obiettivo di rendere ogni comunità locale un presidio attivo contro la violenza maschile sulle donne, partendo da tre pilastri fondamentali: prevenzione, educazione, responsabilità.
“La violenza non è solo un fatto privato, ma un problema culturale, sociale e politico – ha dichiarato Nadia Biancato, presidente di Zonta Alessandria – Per questo serve una risposta collettiva che coinvolga tutti, a partire dai giovani. La scuola è un luogo strategico, così come ogni spazio di comunità”.
Aderendo al Patto, i Comuni firmatari si impegnano a:
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promuovere la conoscenza dei segnali di disagio e delle forme di violenza;
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contrastare l’indifferenza nei confronti delle vittime;
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diffondere il rispetto dei diritti e delle libertà delle donne in ogni fase della vita;
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realizzare iniziative permanenti di informazione e sensibilizzazione.
Mostre itineranti e arte civile: “Com’eri vestita?” e “ART for FREEDOM”
“Com’eri vestita?”: la mostra che abbatte i pregiudizi
Dopo il successo ottenuto ad Alessandria, Novi Ligure e Tortona, ritorna sul territorio provinciale la mostra internazionale “Com’eri vestita?”, che denuncia e decostruisce il pregiudizio secondo cui l’abbigliamento delle donne sia causa di violenza.
Verrà ospitata a:
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Castelnuovo Scrivia (dal 18 novembre),
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Lu,
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Vignole Borbera (dal 1° dicembre),
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Castelnuovo Servia (visite scolastiche il 26 novembre).
“ART for FREEDOM”: i diritti delle donne come patrimonio universale
Accanto a questa, debutta anche “ART for FREEDOM”, mostra d’arte contemporanea dedicata alla libertà negata delle donne iraniane e afghane.
L’esposizione sarà visibile:
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fino al 26 novembre a Palazzo Ghilini (Alessandria),
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dal 29 novembre al 14 dicembre a Palazzo Callori (Vignale Monferrato).
Esporranno artisti e artiste tra cui Fabio Gagliardi, Giorgio Grosso, Piergiorgio Panelli, Cristina Nattino, Viviana Gonella, Valentina Lorenza, Rossana Turri, Amelia Platone e molti altri. Il progetto è curato da Esmeralda Masseroni e Marisa Garramone, figure di riferimento dell’arte civile tra Piemonte e Liguria.
Spazi pubblici, sport e memoria collettiva
Le panchine arancioni
Numerosi Comuni inaugureranno “panchine arancioni”, simboli permanenti contro la violenza, tra cui:
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Masio, Occimiano, Tassarolo, Lu, Valenza, San Salvatore Monferrato, Castelletto Monferrato, Oviglio.
Sport e impegno: il Minuto di Silenzio
Il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, si terrà un Minuto di Silenzio durante la partita del Basket Femminile Alessandria, in programma alle 21.15 al Palaconi, contro la Pallacanestro Vercelli. È consigliato l’arrivo alle 20.45.
Teatro, libri, performance: il calendario degli eventi
Ecco alcune delle iniziative previste:
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22 novembre, Masio: inaugurazione panchina arancione e evento in biblioteca con la Consulta Giovanile.
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23 novembre, Solero: spettacolo “WOMEN – parole e musica contro la violenza”.
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24 novembre, Novi Ligure: spettacolo “Ferite a morte” al Teatro Giacometti.
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25 novembre, Novi Ligure: evento performativo alla Scuola Media Boccardo.
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28 novembre, Lu: presentazione del libro “Vita Graffiata” di Laura LoCascio.
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1 dicembre, Vignole Borbera: apertura della mostra “Com’eri vestita?”.
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6 dicembre, Occimiano: nuova inaugurazione di panchina arancione.
“Il Patto non si esaurisce a dicembre, ma guarda al futuro – ha dichiarato Sarah Sclauzero, presidente di me.dea –. Dobbiamo investire con decisione nella prevenzione. Solo con l’alleanza tra enti e territori possiamo costruire comunità più sicure”.
Progetto #difilonfilo e “Nemmeno con un fiore”
Prosegue anche il progetto artistico-partecipativo #difilonfilo, nato nel 2024 per unire simbolicamente migliaia di donne attraverso coperte e opere tessili. La nuova fase, intitolata “Nemmeno con un fiore”, coinvolgerà donne dai 9 ai 103 anni per la grande esposizione prevista nel 2026.