Servizio idrico, il Pd risponde agli attacchi del centro destra
Da sinistra: Mascia e Patelli
Economia, Politica
Marzia Persi  
31 Dicembre 2025
ore
08:30 Logo Newsguard
Sulla sentenza del Tar

Servizio idrico, il Pd risponde agli attacchi del centro destra

Continua il dibattito politico relativo alla questione Egato6 e Gestione Acqua spa

NOVI LIGURE- Non si è fatta attendere la risposta del Partito Democratico di Novi alle critiche mosse dai gruppi consiliari di Forza Italia e Lega sul servizio idrico e sulla sentenza del Tar del Lazio sulla questione Egato6 e Gestione Acqua spa.

Per i Dem la sentenza del Tar del Lazio è «un documento che chiarisce una vicenda apparentemente tecnica, ma che ha conseguenze molto concrete per i nostri territori.

La sentenza è chiara

La sentenza accerta in modo inequivocabile che l’ente di governo dell’ambito Egato 6 ha prorogato in modo illegittimo gli affidamenti del servizio idrico fino al 2034, in violazione della normativa nazionale ed europea.

Questa scelta fu assunta nel 2018 sotto la presidenza di Gianfranco Baldi (Forza Italia) e difesa anche dal suo successore Enrico Bussalino (Lega), che partecipò ai ricorsi al Tar a sostegno di quell’impostazione.

Ricorsi poi ritirati sotto l’attuale presidenza di Giacomo Perocchio, anch’egli esponente della Lega, che in un anno è riuscito a ribaltare completamente la situazione dell’ambito 6.»

Si deve ristabilire la verità dei fatti

Nel comunicato stampa diramato dai democratici novesi si rimarca che «Come Partito Democratico avevamo scelto di non intervenire pubblicamente, per non politicizzare ulteriormente una vicenda che rischia di produrre effetti molto gravi per i cittadini.

Tuttavia, di fronte alle ricostruzioni distorte diffuse da Lega e Forza Italia, riteniamo necessario ristabilire la verità.

La sentenza del Tar è chiara: la responsabilità dell’illegittimità ricade interamente sull’Egato6, che, da quanto scritto, ha deliberato un atto non conforme alla legge.

Nessuna responsabilità è attribuita al gestore, Gestione Acqua spa, che ha operato sulla base di un affidamento ricevuto dallo stesso ente di governo.

Eppure, oggi, a subire le conseguenze sono i cittadini del Novese, del Tortonese e dell’Ovadese, che vedono bloccati i fondi Pnrr destinati a investimenti strategici».

I Dem ripercorrono poi i contorni della querelle «Questa vicenda, iniziata precisamente un anno fa, non è semplicemente una questione tecnica: è una vera e propria resa dei conti interna al centrodestra, in cui chi ha governato l’Egato6 – perché tutti coloro che lo hanno presieduto in questi anni fanno riferimento a partiti del centrodestra – cerca ora di scaricare su altri le conseguenze di decisioni che sono invece frutto esclusivo delle proprie scelte.

A sbagliare è stato il centrodestra, ma a pagare sono tutti i cittadini.

E non solo: gli stessi esponenti di Forza Italia e Lega oggi accusano il Comune di Novi Ligure di aver difeso un affidamento deciso proprio da quell’ente di governo.

Un paradosso istituzionale e politico inaccettabile.

Accusare oggi il Comune o il gestore di responsabilità che non hanno non è solo falso: è un tentativo di riscrivere la storia per nascondere omissioni, errori e gravi responsabilità di chi ha governato l’Egato.

Il Partito Democratico è disponibile a fornire a chiunque la sentenza del Tar, che parla da sola. I fatti sono chiari. Chi ha guidato – e guida – l’ente di governo non può ora tirarsi indietro o inventare nuovi colpevoli.

Gestione Acqua e il gruppo Acos faranno le proprie valutazioni insieme all’amministrazione comunale, valutando anche eventuali ricorsi o altre azioni.

Da parte nostra, come forza politica, stiamo lavorando per individuare e mettere sul tavolo le diverse soluzioni, utili e concrete.

Ma una cosa va detta con chiarezza: se davvero si vuole tutelare l’interesse del territorio, è necessario partire dalla verità dei fatti. E quella verità oggi è scritta nero su bianco.»

 

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