Dante Trespioli e la campagna di Russia: presentazione a Pozzolo
Guido Trespioli
Cultura
Elio Defrani  
8 Gennaio 2024
ore
18:00 Logo Newsguard
il libro

Dante Trespioli e la campagna di Russia: presentazione a Pozzolo

Uno sguardo differente sulla seconda Guerra Mondiale nei diari di un sottufficiale di Pozzolo Formigaro

POZZOLO FORMIGARO — “Avanti è la vita” è il titolo del libro che raccoglie il diario scritto dal pozzolese Dante Trespioli durante la campagna di Russia nella seconda Guerra Mondiale. Il volume, pubblicato dalle Edizioni Epoké di Novi Ligure, sarà presentato venerdì 12 gennaio alle 21.00, a Palazzo Raggio, in vicolo Palestro a Pozzolo Formigaro.

“Avanti è la vita” è una interessante testimonianza storica, recuperata grazie a Guido Trespioli, figlio di Dante. Il testo conserva l’originalità del diario, con l’aggiunta di lettere e fotografie.

La presentazione

La presentazione è organizzata dall’associazione culturale “La Frascheta”. Durante la serata, saranno letti da Maurizia Cibrelli e da Marco Trespioli alcuni brani del diario. «Presentare questo libro è particolarmente necessario nel momento in cui la guerra devasta i territori a noi vicini», dice la presidente dell’associazione Annalisa Micone.

«Sembra quasi di partecipare alla visione di un grande film di guerra, nel quale si percepiscono i rumori dei combattimenti, mentre si vivono le storie di persone che affrontano le difficoltà dovute ai pericoli, alla fame, al freddo, alla lontananza da casa, ma che vengono affrontate con un grande senso umano di solidarietà», afferma Micone.

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Trespioli: le ragioni di un libro

«Ho pensato di pubblicare questo libro quando è scoppiata la guerra in Ucraina, perché gli avvenimenti narrati si svolgono nei territori oggi interessati dal conflitto», commenta Guido. «Mio padre scriveva quasi ogni giorno, raccontando tutti gli aspetti legati non a battaglie, ma allo svolgersi della vita quotidiana, nei rapporti con gli altri commilitoni o con le popolazioni locali, senza dimenticare di descrivere i luoghi attraversati dal viaggio di andata e ritorno».

«In realtà egli non ha sparato neanche un colpo, perché, facendo parte dell’ottavo Battaglione Collegamenti, si doveva occupare delle trasmissioni radio e non è stato inviato al fronte. Il titolo del libro è anche il motto del suo Reggimento. La copertina lo ritrae in piedi al centro fra i commilitoni sul convoglio durante una sosta del viaggio in Ucraina», conclude Trespioli.

La lettura del diario di Trespioli è avvincente. Narra una ampia serie di episodi che mettono in luce il sentimento più sincero di un uomo che non avrebbe voluto partecipare alla guerra. Ma che affronta ogni giorno con uno sguardo positivo e sottilmente ironico.

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Immagine tratta dalla copertina del volume

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